KTM e Husqvarna sono due brand storici, accomunati da obiettivi e una visione comune. Ecco la verità sui top brand europei.
In due anni la storia della KTM, fatta di successi in pista e commerciali è tutta da riscrivere, dopo la tempesta perfetta e la crisi che ha portato il gruppo sull’orlo del baratro e del fallimento. Ripercorriamo in sintesi le tappe che hanno visto l’azienda austriaca passare dalle stelle alle stalle. Nel 2003 Stefan Pierer dichiara che KTM diventerà il più grande costruttore europeo entro 10 anni.
Intanto nel 1995 si è comprato Husaberg, marchio off-road svedese fondato da esuli Husqvarna; Kiska fa subito suo il claim “Ready To Race”, perfetto per KTM. Husaberg sarà solo il primo dei molti brand destinati a entrare nel portafoglio del Gruppo: seguiranno Husqvarna, rilevata da BMW nel 2013 e subito spostata dall’Italia all’Austria, GASGAS acquisita nel 2019 e infine MV Agusta, acquistata in due tranche tra il 2022 e il 2024. Proprio questa operazione ha segnato l’inizio dei problemi finanziari del colosso di Mattighofen.
KTM cresce come un treno macinando record su record di vendite
La KTM ha preso il controllo dell’Husqvarna Motorcycles da BMW nel 2012 e nella primavera del 2020 ha rilevato anche il 100% del produttore spagnolo GASGAS, rilanciandola in top class. Da quel momento, Husqvarna ha vissuto un periodo di grande successo, con oltre 360.000 moto vendute in tutto il mondo. Stefan Pierer, nominato “Austriaco dell’anno” per l’industria nel 2006 e addirittura “Uomo dell’anno” in Austria nel 2014. Nel 2018 entra nella classifica dei miliardari di Forbes, con un patrimonio stimato in 1,2 miliardi di dollari, ottavo uomo più ricco in Austria. E le cose per lui sono senz’altro migliorate almeno fino a tutto il 2022.
Tra il 2022 e il 2024 per una molteplicità di cause KTM finisce in una crisi nera con un mare di debiti. Pierer Mobility AG ha deciso di concentrare le proprie energie sul marchio KTM a partire dal 2025, ritirando i marchi satellite Husqvarna e GASGAS dalle competizioni. Ciò significa che vi sono state delle decisioni che hanno contribuito a limitare la fama degli altri produttori della famiglia. La scelta di Pierer Mobility AG è stata presa per ottimizzare le risorse e concentrare l’attenzione sul marchio KTM, considerato il brand principale del Gruppo.
