Svolta importante per quanto riguarda le multe: saranno annullate e niente più ricorso. Una decisione di buon senso
Tutti (si spera) sanno che quando si commettono infrazioni stradali accertate, qualsiasi esse siano (dal parcheggio in sosta vietata all’eccesso di velocità), bisogna pagare una multa. C’è un però: queste sanzioni sono legittime solo se le autorità rispettano nel minimo dettaglio i requisiti di notifica e contestazione delle infrazioni. A tal proposito, siamo arrivati a un’importante innovazione legislativa portata avanti da due consiglieri.
Andiamo però con ordine: secondo quanto dice l’articolo 209 del Codice della Strada, dopo cinque anni dall’ultima notifica le multe vanno in prescrizione. Ciò significa che se non si ricevono avvisi o solleciti entro 60 mesi dalla notifica di infrazione, non si è obbligati a pagare. Se però si continuano a ricevere notifiche tutto cambia: ogni nuova notifica azzera il conteggio e fa ripartire i cinque anni. Per esempio, se non pagate una multa e in cinque anni non ricevete notifiche ufficiali, essa va in prescrizione. Ma se ricevete una notifica entro i 60 mesi, il termine slitta di ulteriori 60 mesi.
Il punto chiave, però, è un altro: la prescrizione delle multe dopo 90 giorni. Se infatti la prima notifica di infrazione non viene consegnata entro i tre mesi, ma più tardi, si può contestare e richiederne la cancellazione. Anche se, al momento, questo processo richiede tempo e denaro, specialmente se si decide di passare tramite un giudice di pace. Spesso non ne vale la pena per multe di pochi euro, in confronto.
La svolta e l’annullamento automatico
A Firenze però si potrebbe essere arrivati a un cambiamento importantissimo: due consiglieri, Emanuele Cocollini e Ubaldo Bocci, del gruppo Centro, hanno presentato un ordine del giorno legato alla delibera su “debiti fuori bilancio derivanti da sentenze per contenziosi relativi a sanzioni amministrative al Codice della Strada”. Il consiglio comunale ha invitato il sindaco e la giunta “ad attivare l’istituto dell’autotutela per le sanzioni notificate oltre i termini di legge su istanza del cittadino”.
Vi starete chiedendo cosa significa tutto questo. Lo ha spiegato direttamente Cocollini, uno dei due redattori dell’ordine del giorno: in pratica, quando la notifica della multa arriva oltre i 90 giorni, i cittadini non dovranno più rivolgersi al giudice di pace, spendendo tempo e denaro per contestarla, ma gli basterà presentare un’istanza alla polizia municipale per farsi annullare la multa. Una scelta tanto sensata e scontata quanto innovativa: i cittadini vedranno riconosciuto semplicemente un loro diritto e sia loro che il Comune eviteranno di spendere soldi (anche pubblici) e di affrontare un inutile contenzioso.
Un passo avanti che semplifica non poco il processo burocratico, ma che soprattutto rende il sistema più coerente. Una vera e propria svolta, che ci si augura possa essere presa d’esempio molto presto in tutta Italia.
