Chi fa i motori alla Lada? Alle spalle c’è una azienda che solo i più esperti conoscono

Lada è un colosso straniero nell’industria delle quattro ruote russe. Scopriamo chi c’è dietro alla creazione dei suoi motori.

Lada è una istituzione in Russia, proprio come la FIAT in Italia. Al di fuori del blocco orientale, le Lada erano pensate per una fascia economica del mercato, dove spesso costavano la metà dei tradizionali mezzi occidentali dell’epoca. L’obiettivo era motorizzare intere aeree depresse con la formula di un buon rapporto qualità-prezzo.

Lada: l’auto più venduta sul mercato russo
Lada: l’auto più venduta (Ansa) Allaguida.it

Lada rientrava nel gruppo AvtoVAZ (originariamente VAZ), un’azienda statale russa. Da gennaio 2021 a maggio 2022, Lada è stata integrata dal brand gemello Dacia nella business unit Lada-Dacia di Renault. Inizialmente c’era anche lo zampino della FIAT che offriva l’assistenza tecnica. Il brand Lada nacque nel 1973 per diventare il marchio di riferimento di AvtoVAZ per tutti i mercati negli anni ’90. Renault assunse il controllo del marchio nel 2016. L’assistenza tecnica da parte della società francese iniziò nel 2008, dopo l’acquisizione di una quota di minoranza di AvtoVAZ.

Lada: l’auto più venduta sul mercato russo

Tutto nacque con la partnership tra la Fiat e il Vneshtorg (Dipartimento del Commercio Estero) sovietico nella città di Togliatti sul fiume Volga. Entrambe le parti discussero la proposta a Mosca, dove Gianni Agnelli, proprietario dell’azienda e nipote del fondatore della FIAT, e Vittorio Valletta, presidente dell’azienda, crearono un ponte commerciale. Date una occhiata al video Car Explorer.

Una prima bozza di accordo fu firmato il 1° luglio 1965. Il 4 maggio 1966, il ministro sovietico dell’industria automobilistica Alexander Tarasov e Vittorio Valletta firmarono un protocollo sulla cooperazione scientifica e tecnica tra la FIAT e il ministero sovietico. AvtoVAZ laniò la VAZ-2101 nel 1970, una versione più massiccia della berlina Fiat 124. Le vetture avrebbe dovuto resistere a basse temperature. L’affidabilità delle auto su strade sconnesse e nei rigidi inverni dell’Unione Sovietica non tradirono i clienti.

Il modello più rappresentativo della solidità della Lada è la Niva. I costi di sviluppo per l’auto furono elevati, ma i risultati arrivarono. Nel corso degli anni la versione a 3 porte del fuoristrada era stata affiancata anche dalla cabrio 2 porte con capote in tela ripiegabile, mentre in Russia la Niva era disponibile anche nella versione a passo lungo e carrozzeria 5 porte e in diverse versioni pick-up. La Lada divenne un punto di riferimento, ma con il passare degli anni e i motori FIAT venne rimpiazzati. L’influenza francese e il gemellaggio con Dacia hanno giovato al brand Lada.

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