La storica sfida tra ingegneri dei primissimi motori termici vede la Germania detentrice del primato di precocità. L’invenzione potrebbe essere avvenuta prima nel Belpaese.
Il Belpaese dei primati, l’Italia che non dorme mai, con le sue idee geniali e quel plus in più che fa del Made in Italy una miscela esplosiva di capacità e volontà. L’esplosione del primo motore a scoppio è l’argomento che ci riguarda con una storia che ha cambiato l’industria. Mettetevi comodi e facciamo un viaggio nel tempo portando gli orologi indietro, nel 1853.

Immaginate l’Italia di quegli anni, in particolare la campagna toscana, piena di sole e brava gente che lavora nei campi. Uomini in giacca e cravatta con una cartellina di cuoio sotto il braccio si incontrano per parlare di un progetto, un’idea assurda. Chi sono? Eugenio Barsanti e Felice Matteucci in una fredda giornata di novembre a Lucca si danno appuntamento fuori al bar, ordinano il solito, quando Barsanti mostra all’amico una innovazione che avrebbe cambiato la storia della mobilità: il motore a scoppio. Gli amici sorridono sotto i baffi, si stringono la mano e si abbracciano.
Motori termici: l’innovazione italiana
Il brevetto viene depositato nel 1854 a Firenze, presso l’Accademia dei Georgofili e l’Osservatorio Ximeniano, dieci anni prima della registrazione del brevetto del tedesco Nikolaus Otto (1876). I due amici si mettono subito a lavoro, e dopo migliaia di ore estenuanti prende vita il motore a scoppio: una scintilla innesca l’accensione, generando un’esplosione che spinge il pistone. La forza lineare generata, poi, viene trasformata in un movimento rotatorio tramite un sistema di biella e manovella. Nasce il primo motore per mano dei due inventori, si scrive la storia ed è tutta italiana. Date una occhiata al video in basso del canale YouTube Musei della provincia di Lucca.
Nel 2022 il Club Moto d’Epoca Fiorentino (CMEF) ha avviato un progetto di ricostruzione storica del motore, in occasione del 170° anniversario dell’invenzione, progetto che ha richiesto 5000 ore di lavoro. Ritorno al futuro, torniamo al presente perchè il motore Barsanti e Matteucci è esposto all’interno dell’ASI Village, nel Padiglione 25 di Auto e Moto d’Epoca 2025. Una occasione imperdibile per ripercorrere dal vivo il viaggio fatto oggi insieme, non mancate.