Gli Agnelli, nonostante la crisi di Stellantis, non ha mai perso un comando assoluto su attività miliardarie. Ecco chi comanda oggi.
La famiglia Agnelli è tra le più importanti e note a livello mondiale. In Italia sono una istituzione perché legate al mondo Fiat, Ferrari e Juventus. Gran parte dell’Italia sostiene la Vecchia Signora in campo. La Juventus, inoltre, è tra le squadre con il maggior numero di sostenitori al mondo, contando oltre 250 milioni di simpatizzanti, di cui, oltre 44,76 milioni nel resto d’Europa. Inoltre, è quasi impossibile conoscere un patentato italiano che non abbia mai guidato una FIAT o uno dei marchi nostrani rientranti nel Gruppo Stellantis. Vogliamo parlare della Ferrari? Chi non ha una passione per la Casa modenese e i suoi magnifici gioielli?

La famiglia Agnelli ha ramificazione nei principali business del nostro Paese. Sul piano pratico sono una potenza che non potrà mai fallire. Gianni Agnelli è stato uno degli uomini più importanti della storia italiana. Ha ereditato da suo nonno un capitale e le principali attività, ma è stato capace di ampliare gli orizzonti nell’Automotive, mettendo le mani anche sulla Ferrari. Il suo erede designato, il nipote John Elkann, è ora a capo di Stellantis, nato dalla fusione tra FCA e PSA, e Presidente del Cavallino.
Dopo la morte di Giovannino Agnelli, tutto è confluito nelle mani del primogenito di Margherita Agnelli, figlia di Gianni, e Alain Elkann. Gli altri due figli si sono mantenuti in disparte, Lapo, pur interessandosi alle auto, non si è mai fatto carico di un ruolo di vertice di un’azienda di famiglia, mentre Ginevra è una produttrice cinematografica e regista italiana.
La potenza di John Elkann
John Elkann è diventato l’amministratore delegato della Exor N.V., la società di investimento a capitale variabile controllata dalla famiglia Agnelli, che ha tra i suoi principali investimenti anche Ferrari, CNH Industrial, Iveco Group, Juventus, The Economist Group e Louboutin.

Il nativo di New York è il Presidente di Stellantis, Ferrari, Giovanni Agnelli B.V. e GEDI Gruppo Editoriale. John Elkann, ai colleghi di La Repubblica e La Stampa, ha ricordato l’insegnamento che il nonno trasmise ai nipoti, ovvero “l’invito ad affrontare le tempeste con coraggio e responsabilità, puntando sempre sullo sviluppo. Per il capitalismo familiare legato al territorio, che è grande parte del nostro tessuto economico, il ventennio che abbiamo alle spalle è stato positivo e ha saputo generare realtà made in Italy leader nel mondo”.