Chi produce i motori alla Benelli? Il colosso dietro alla rinascita della Casa del Leoncino

La Benelli è tornata a dettare legge sul mercato con proposte in linea con le esigenze dei centauri 2.0. Ecco chi fa i suoi motori.

Nel Sud Italia l’assicurazione non si sospende mai, temperature miti e sole invitano i centauri a salire in sella ad ogni buona occasione, nel tragitto casa lavoro per sfuggire al traffico di città o per andare a scuola, se parliamo di giovani adolescenti. Quale modo migliore se non in sella ad un mito tutto italiano: Benelli.

Benelli
La nuova era di Benelli (Media Press) – AllaGuida.it

Appassionati di motociclismo oggi vogliamo raccontarvi una storia che ha un retrogusto amaro per i puristi. Il primo progetto di Benelli è originario del 1919. I familiari elaborarono un motore di 75 cc, 2 tempi che fece da base per il lancio del Velomotore, una moto di 98 cc a 2 tempi, immessi in commercio in due modelli Turismo e Sport. Nel 1923 arrivò anche il motore 147 cc e la partecipazione vittoriosa in alcune sfide europee. Il Motorsport a due ruote era agli albori, ma la Benelli era già in prima linea scrivendo pagine indelebili del motociclismo.

La crescita esponenziale di Benelli negli ultimi anni è sotto gli occhi di tutti, genitori e figli. La Benelli da una vita non appartiene più alla storica famiglia. Già negli anni ’70 ci fu la cessione all’imprenditore argentino De Tomaso. Per il brand fu l’inizio di una serie di passaggi di mano. Una nuova crisi economica, nel 2005, ha consegnato la Benelli al gruppo cinese QJ.

Ma quale è la ricetta del successo di Benelli? “La chiave vincente è nel design, nella progettazione fatti in Italia, fondamentali per attribuire connotati europei ai prodotti che poi vengono costruiti in Cina. È importante l’opera di trasferimento ai nostri colleghi cinesi delle competenze tecniche, di marketing e sulle esigenze di mercato. Serve per sviluppare insieme prodotti accattivanti”, ha diachiarato Susanna Carloni, la responsabile di Amministrazione, Finanza e gestione delle Risorse umane in Europa per Benelli.

La nuova era di Benelli

Il Gruppo QJIAN JIANG, infatti, è il secondo produttore in Cina di motocicli ed è in costante crescita. La sua produzione ha superato 1.200.000 mezzi all’anno, impiegando 14mila persone nella sua fabbrica.

Unendo il know-how italiano in termini di story telling con la produzione cinese il marchio Benelli è rinato. Grandi numeri per grandi fatturati, questa è la fortuna che investe il marchio del Leoncino, con il plus di una storica italianità che non guasta nel gusto.

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