Il marchio inglese sta vivendo una nuova fase che ha portato a una stabilità economica dopo anni difficili. Scopriamo chi produce il motore della Triumph 400.
La nascita di una leggenda attraverso la storia di un marchio che ha conquistato la cinematografia con personaggi ribelli come “Il Selvaggio” interpretato da Marlon Brando, parliamo di Triumph. Moto leggendaria, che ha giocato un ruolo centrale nella storia del motociclismo, in un certo senso l’anti-Harley-Davidson, che con il fascino british, sobrio, classico ed immortale, ha ancora oggi un impatto sugli appassionati anche grazie alle sue rivisitazioni vintage, dal gusto retrò che toccano le corde del cuore dei nostalgici che hanno sognato o i più fortunati guidato in gioventù la moto simbolo di ribellione e gioventù. Triumph attraversa la storia e crisi, attraverso una capacità di rinnovazione e di svecchiamento, grazie a nuovi modelli che hanno fatto tendenza.
La cinematografia americana ha giocato un ruolo importante per far crescere il mito e consegnarlo ai giorni d’oggi integro da macchie. Ripercorriamo insieme sinteticamente il viaggio dalle origini per arrivare ai successi attuali. Con 122 anni di storia è il marchio motociclistico più antico d’Inghilterra. Nel 1920 la Triumph comprò un impianto di produzione di automobili, sempre a Coventry, e si lanciò anche nel mercato delle quattro ruote. Le vetture venivano commercializzate con il marchio Triumph Motor Company, mentre le motociclette e le biciclette portavano il marchio Triumph Cycle Co. Jack Sangster della Ariel Motorcycles Ltd comprò la divisione motociclistica del brand, lanciando la Triumph Engineering Co. Ltd.
La Triumph divenne anche la moto ufficiale dell’esercito britannico. All’inizio degli anni ’20, Triumph passò le sue attività a Coventry, dove sono usciti i modelli più riusciti della Triumph: la mitica Thunderbird, la Bonneville, la Thruxton.
Oggi per espandere il mercato e fronteggiare la concorrenza Triumph mette in gioco l’esperienza con modelli di cubatura da 400 cc, moto dallo stile inglese ma prodotti anche negli stabilimenti di Chonbouri, in Thailandia. Una scelta aziendale per offrire ad un pubblico di neofiti moto accessibili a prezzi concorrenziali. Se lo ha fatto Triumph lo faranno anche altre Case costruttrici europee.