Chi sono i proprietari dell’Aprilia? Si tratta del più grande costruttore italiano di sempre

La Casa di Noale ha fatto successo, puntando sulle sfide motociclistiche. Grazie alle vittorie in pista è diventato un marchio amatissimo dai giovani centauri italiani.

La storia delle moto Aprilia ha inizio nel secondo dopoguerra, quando il Cavaliere Alberto Beggio fonda a Noale – in provincia di Venezia – una fabbrica che produce biciclette. Pochi anni dopo il figlio del Cavaliere, Ivano Beggio, realizza i primi cinquantini. Colibrì, Daniela e Paki sono subito apprezzati, ma il vero e proprio successo arriva due anni dopo con il ciclomotore da fuoristrada Scarabeo.

Storia Aprilia
Produzione moto Aprilia (Ansa) Allaguida.it

E’ nel 1974 che l’Aprilia realizza la prima vera moto da cross, nel 1977 quando Albrorghetti vince i primi titoli nel campionato italiano cross in 125 e 250 l’Aprilia prende il volo commerciale. Nel 1983 viene presentata la prima moto da strada, la ST125 che ottiene subito un enorme apprezzamento da parte di critica e pubblico. L’anno dopo il modello è perfezionato ed esce col nome di STX. Contemporaneamente viene lanciato anche il primo modello enduro, l’ET50, che racchiude tutta l’esperienza di Aprilia giù maturata nel fuoristrada. Nel 1985 – che è anche l’ultimo anno d’impegno ufficiale nelle gare di cross – Philippe Berlatier raggiunge il 5° posto nel mondiale. Nello stesso anno c’è l’esordio nel Motomondiale: Loris Reggiani, sulla GP250, porterà la casa al sesto posto.

La storia del brand Aprilia

Nel 1992 si realizza il grande sogno: il titolo mondiale classe 125 e quello Trial. Così Aprilia Racing diventerà una fucina di grandi talenti, tra i quali Biaggi (che nel 1995 vincerà il mondiale piloti in 250 e l’Aprilia quello costruttori), Capirossi, Gramigni, Locatelli, Sakata e Rossi. Nel ’90 uscirà l’Amico, il primo scooter interamente in plastica, che aprirà la strada a tanti altri modelli sempre all’avanguardia per quanto riguarda design, prestazioni e basso impatto ambientale.

La storia del brand Aprilia
Jorge Martin in sella all’Aprilia (Ansa) Allaguida.it

Vennero creati gli scooter Scarabeo, la Motò (disegnata da Philippe Stark ed esposta al Moma di New York), la RS2560 e la RSV Mille. Ai successi sportivi si affiancano grandi cambiamenti in ambito societario. Prima Aprilia acquisisce Moto Guzzi e Laverda, poi a sua volta viene acquista dal Gruppo Piaggio dando vita al più importante polo europeo delle due ruote. Inizia così una nuova stagione, dove c’è la possibilità di investire in nuove proposte. Ma non solo: nel 2006 inizia anche la progettazione, lo sviluppo e la produzione dei motori che equipaggiano le moto di serie, che perciò hanno propulsori 100% italiani. Shiver 750, Mana 850, Dorsoduro e la superbike RSV4 sono tra i primi prodotti di questa nuova era. Tra l’altro, sarà proprio sulla RSV4 che Max Biaggi conquisterà il Mondiale Superbike del 2010. Tornano stabili i successi sportivi in SBK e Aprilia si affaccia nuovamente in MotoGP, dove nel 2016 debutterà in pista per poi arrivare ai giorni nostri con la premiata ditta Bezzecchi – Martin, campione del mondo della top class.

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