Chrysler 300 e Dodge Charger: richiamo di 120.000 esemplari in America

Chrysler 300

E’ arrivata la notizia che il gruppo Chrysler ha avviato una campagna di richiamo per le due berline di segmento E: la Chrysler 300 e la Dodge Charger. Premettiamo che questa campagna di richiamo non riguarderà noi europei per vari motivi: da un lato questi due modelli non vengono venduti da noi, dall’altro perchè comunque sembrerebbe un problema riservato a componenti usate specificatamente negli USA. Nel caso in cui ci fossero analoghi problemi anche con la Lancia Thema, la gemella della Chrysler 300, siamo sicuri che la notizia verrebbe immediatamente comunicata dal gruppo Fiat. Tornando al richiamo vero e proprio si tratta di circa 119.700 esemplari, contando complessivamente tutte le Chrysler 300 e tutte le Dodge Charger coinvolte, che potrebbero essere soggetti ad un malfunzionamento dei sistemi di sicurezza attiva: l’ABS, sistema che previene il bloccaggio delle ruote in frenata, e l’ESC, controllo elettronico della stabilità, potrebbero non funzionare a dovere a causa di un surriscaldamento. In particolare sembra che ci sia un inserto in plastica che circonda il fusibile adibito ai due sistemi elettronici che potrebbe venire danneggiato dal calore provocato dalla trasmissione.

Dodge Charger

La risposta ufficiale della Chrysler in merito al richiamo ufficiale è stata: ‘c’è un inserto in plastica che ricopre il fusibile (dei sistemi ABS ed ESC, n.d.r.) che potrebbe essere soggetto ad una distorsione, provocata da continue espensioni e contrazioni dovute al calore. Una distorsione di questo tipo potrebbe interrompere l’afflusso di energia ad ABS ed ESC, sospendendo, quindi, momentaneamente il loro funzionamento’. Questo calore è provocato, come già detto, dalla trasmissione che si surriscalda con l’utilizzo dell’auto.

Di conseguenza si capisce facilmente che il malfunzionamento dei due sistemi ABS ed ESC può essere una causa di incidente: la casa di Auburn Hills, tuttavia, ci tiene a precisare immediatamente che non sono ancora stati segnalati incidenti o feriti a causa di questo possibile problema.

‘Nonostante il piccolo numero di incidenti, abbiamo deciso che è nell’interesse dell’azienda e dei clienti di riparare le auto coinvolte dal problema e di eliminare la condizione potenzialmente di pericolo’, ha dichiarato ancora David Dillon, capo del controllo prodotti e della campagne di richiamo della Chrysler Group. Precisiamo, infine, che la campagna di richiamo per Chrysler 300 e Dodge Charger è completamente gratuita per il cliente. I primi interventi nelle officine autorizzate dovrebbero iniziare a partire dalla fine di maggio.

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