Colosso europeo dell’automotive in crisi nera: arriva la lettera disperata ai lavoratori

I principali player del car market continuano a vivere una situazione difficilissima. Un mitico costruttore tedesco si è esposto con una lettera ai dipendenti.

Terremoto nel mondo dell’Automotive, che vede produttori storiche in ginocchio, davanti ad una crisi senza precedenti. Crisi che sembra non finire in Europa, dove tra cessione d’azienda, licenziamenti e fusioni, cd. joint venture, rimanere sul mercato sta diventando un’impresa per pochi. Anche le auto di lusso sono coinvolte in questa crisi, perchè anche i ricchi piangono, e si ricorre ai ripari anche in casa Porsche.

Crisi azienda auto
Major europeo dell’automotive in crisi – Allaguida.it

L’amministratore delegato della casa automobilistica tedesca, Oliver Blume, ha scritto ai lavoratori per annunciare una nuova serie di misure per garantire la stabilità dell’azienda: “La situazione rimane grave e il settore si sta sviluppando in modo molto dinamico. Nella seconda metà del 2025 – si legge negli estratti resi disponibili all’agenzia Dpa – I rappresentanti dei datori di lavoro e dei lavoratori negozieranno ora un secondo pacchetto strutturale per garantire le prestazioni a lungo termine dell’azienda“. A pagarne le spese i dipendenti che temono tagli importanti, paure fondate, perchè, come spiegato da Blume, nella sua lettera: “Le nostre condizioni quadro si sono deteriorate enormemente in un breve lasso di tempo”.

I motivi del calo della Porsche

L’azienda ha annunciato di voler tagliare 1.900 posti di lavoro nell’area di Stoccarda entro il 2029. Dopo la crisi del 2024, l’utile di Porsche è ulteriormente diminuito nel primo trimestre del 2025. L’utile operativo è stato di 760 milioni di euro (885 milioni di dollari), il 40,6% in meno rispetto all’anno precedente. Anche il fatturato, pari a 8,86 miliardi di euro, è stato inferiore a quello dell’anno precedente. La transizione ecologica e la concorrenza asiatica stanno colpendo duramente e al cuore dell’azienda. La vecchia politica aziendale non funziona più davanti ai cambiamenti globali e deve ricorrere ai ripari per sopravvivere e percorrere nuove strade guardando al futuro ma sempre secondo tradizione Porsche.

Porsche crisi riduzione dei costi
Porsche crisi brutta situazione (ANSA) – Allaguida.it

All’orizzonte anche i dazi voluti dalla politica di Trump che avranno di certo un impatto economico importante sull’ esportazioni. Un colosso, un simbolo dell’automobilismo, trema e vacilla davanti alle previsioni future di mercato, dove l’incertezza regna sovrana e si viaggia a vista. L’elettrico ha dato una mazzata a molti marchi, ma a picchiato duro sui cofani delle Porsche.

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