Colosso firma un accordo di finanziamento di 370 milioni di euro: speranza per l’industria italiana

In un momento storico molto complesso per il nostro Paese arriva una notizia positiva per realizzare e gestire impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili in Italia.

L’Italia ha bisogno di svecchiare il proprio parco auto e anche di rinnovarsi sul piano strutturale con impianti moderni. I progetti non mancano, sebbene ci sia ancora una certa diffidenza ai piani alti nell’investire in energia rinnovabile. Rispetto ad altre realtà straniere il Belpaese è rimasto indietro anche per un fattore di mentalità.

Accordo di finanziamento in Italia
Speranza per l’industria italiana – Allaguida.it

La tradizione italiana è fatta di motori potenti, rumorosi e inquinanti. Un cambiamento epocale nel green risulta sempre più difficile, perché le nuove generazioni non hanno un forte potere d’acquisto e la vecchia guardia non è disposta a cambiare le proprie abitudini in nome di nuovi proclami politici sull’ambiente. Per fortuna c’è Eni che ha siglato accordo di finanziamento di 370 milioni di euro a sostegno del proprio piano industriale.

Il progetto di Eni

Il programma prevede il raggiungimento dell’obiettivo di capacità installata da fonte rinnovabile di 1GW entro il 2030. L’operazione è stata supportata dalla Banca Europea per gli Investimenti e da primari istituti finanziari europei. Si chiama GreenIT la joint venture partecipata al 51% da Plenitude (società controllata da Eni) e al 49% da CDP Equity, creata per gestire impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili in Italia.

Il progetto di Eni
Novità accordo green – Allaguida.it

Nata nel 2021, la joint venture punta a mettere le basi per una transizione energetica efficace del Belpaese, aumentando la generazione di energia rinnovabile, in linea con gli obiettivi fissati dal Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima 2030. Il finanziamento di circa 370 milioni di euro, in linea ai Green Loan Principles, è concepito per favorire gli investimenti per lo sviluppo di un perimetro di progetti greenfield onshore in Italia, attraverso una struttura sul lungo periodo.

Si passerà all’azione a livello operativo entro 3 anni, in linea con il piano industriale di GreenIT che prevede una capacità installata di un GW entro il 2030. “La conclusione di questa importante operazione permetterà a GreenIT di rafforzare ulteriormente la propria struttura finanziaria, mettendo a disposizione nuove risorse a sostegno degli investimenti previsti nei prossimi anni dall’ambizioso piano industriale. La fiducia che ci è stata riconosciuta dai finanziatori è in linea con la visione strategica di GreenIT per avere un ruolo chiave nella transizione energetica in Italia”, ha annunciato Paolo Bellucci, Amministratore Delegato di GreenIT.

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