Come proteggere l’auto dal sole? Così eviterai danni ingenti: i consigli

D’estate proteggere l’auto dai raggi del sole è fondamentale: ecco alcuni consigli per farlo nel modo migliore possibile.

Con l’arrivo dell’estate – e il conseguente aumento delle temperature – proteggere l’auto dal sole è una delle prime accortezze di molti automobilisti per la propria auto. Una vettura lasciata sotto la luce diretta del sole, infatti, può rapidamente trasformarsi in un vero e proprio forno rendendo impossibile la guida. E non solo perché le superfici dell’auto, come le plastiche della plancia, il volante o i sedili, possono diventare roventi aggiungendo la necessità di raffreddarli prima di poter partire.

Proteggere l’auto dal sole, quindi, diventa fondamentale non solo per la temperatura che può raggiungere l’ambiente, ma anche per gli effetti che questo può avere sulla carrozzeria del veicolo, sulle plastiche dell’abitacolo e sul mezzo in generale portando a perdita di colore, macchie, scrostature e crepe.

Come proteggere la propria vettura dai danni del sole

Fondamentale, quindi, è adottare una serie di accorgimenti che permettano all’auto di essere riparata dalla luce solare, molto più intensa d’estate rispetto all’inverno, per non rovinarla e permette agli automobilisti di mettersi al volante senza disagi. La prima regola, anche se appare scontata, è quella di scegliere con cura la zona di parcheggio, preferendone una all’ombra. Quando si tratta di una sosta lunga, è bene considerare il movimento del sole e l’evoluzione della zona d’ombra. Il sole, infatti, si muove da est verso ovest durante la giornate; basterà tener presente questo movimento per trovare – ad esempio – la macchina all’ombra nel pomeriggio.

Auto sotto il sole, gli stratagemmi per proteggerla
Auto sotto il sole, ecco i trucchi per non rovinarla (StockSnap da Pixabay – Allaguida.it)

D’estate, quindi, meglio fare un giro in più in cerca dell’ombra – o del suo arrivo nel corso della giornata – che lasciare la propria vettura sotto il sole nella fretta di trovare parcheggio. Molti automobilisti, poi, individuano negli alberi la soluzione migliore. Naturalmente in città non è così scontato avere ampia possibilità di scelta, spesso si tende a preferire un parcheggio all’ombra di un albero; questa scelta, però, mette a rischio la vettura perché al ritorno potrebbero esserci tracce di resina o escrementi di uccelli.

Se le possibilità di scelta del parcheggio sono limitate – e se non si può fare affidamento sull’ombra offerta da un palazzo o da un altro elemento in grado di proteggere l’auto dal sole – un buon trucco per limitare il surriscaldamento dell’abitacolo è quello di posizionare la vettura in modo che sia la coda la parte più esposta ai raggi solari. Il lunotto posteriore è generalmente più piccolo del parabrezza e lascia passare meno raggi diretti. Questo accorgimento, inoltre, permetterà all’automobilista di partire immediatamente con i finestrini aperti facendo circolare più aria possibile perché, in questo modo, si evita che ad infuocarsi siano volante, pomello cambio e sedile guidatore, tutte parti necessarie per riuscire a guidare la vettura.

Uno strumento molto utile da utilizzare d’estate – che non salva la carrozzeria dagli UV ma protegge l’abitacolo e la plancia dell’auto dai raggi solari – è il parasole. Se si decide di ricorrere a lui, è meglio preferire quelli in materiale e colore riflettente, in grado di allontanare i raggi del sole. Il parasole, oltre a proteggere il cruscotto, è il grado di evitare l’esposizione agli UV dei sedili. Una prassi altamente consigliata a chi hai la tappezzeria dell’auto in pelle, molto sensibile al calore e soggetta a screpolature, che comunque possono essere curate con creme idratanti e protettive specifiche. Una soluzione ancora migliore sarebbe quella di affidarsi a un telo copriauto integrale. Si tratta di una soluzione un po’ più laboriosa del parasole ma la protezione offerta contro UV, sporcizia e uccelli è di gran lunga maggiore di qualsiasi altro stratagemma.

L’estate, poi, è la stagione in cui si raggiungono le mete di vacanza, nella stragrande maggioranza quelle marine. Proprio queste zone, però, hanno una concentrazione elevata di salsedine, una delle principali nemiche delle auto. Per questo, per proteggere la vettura in estate, è consigliabile lavarla più spesso e non solo per una questione puramente estetica: nei mesi estivi, infatti, piove meno e rimuovere lo sporco, gli insetti spiaccicati su muso e parabrezza, la resina e la salsedine è un accorgimento importante.

Anche quando si lava l’auto bisogna però prestare attenzione; mai lavare un’auto surriscaldata perché il salto termico potrebbe danneggiare la verniciatura e le plastiche della carrozzeria. Inoltre l’operazione va sempre fatta all’ombra perché il sole asciuga rapidamente il sapone, che seccandosi da origine a macchie ed aloni. Per proteggere ulteriormente l’auto, infine, si possono utilizzare cere protettive, che schermano la carrozzeria non solo dai raggi UV, ma anche dalla polvere e dallo smog.

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