Competizione Ventidue, la Ferrari 250 GT che va a idrogeno

La Ferrari 250 GT Berlinetta SWB è una delle Rosse più amate di sempre. Per questo la sue rivisitazioni sono sempre un evento eccezionale: l’ultima arriva dall’Inghilterra ed è opera di Forge Design che ha deciso di dare vita alla Competizione Ventidue, un restomod della speciale versione che ha debuttato nel 1961.

Equipaggiata con un motore V12 che riprende alcune caratteristiche del propulsore originale, il tre litri Tipo 168B/61 derivato dalla Testarossa, la vettura mostra però un’alimentazione futuristica visto che il sistema predisposto è a iniezione diretta di idrogeno che consente di ridurre le emissioni.

Il mito torna a vivere in chiave moderna

Il motore poi vanta anche un peso particolarmente contenuto, soltanto 165 kg anche se non ci sono informazioni riguardo potenza e coppia e nemmeno sulle performance. Il design della Competizione Ventidue, poi, unisce passato e presente, con una vettura che rappresenta contemporaneamente sia un restomod che una replica; dotata di una carrozzeria in fibra di carbonio, si presenta con parafanghi allargati e gruppi ottici integrati nella carrozzeria.

Al posteriore, invece, ecco il lunotto realizzato in policarbonato che integra la terza luce di stop mentre i cerchi di lega con canale rovesciato richiamano quelli da competizione realizzati da Campagnolo e sono dotati di un sistema di fissaggio monodado. A completare il tutto, poi, ci sono sospensioni indipendenti anteriori e posteriori e un impianto frenante che adotta quattro dischi, omaggiando ed evolvendo la tecnologia utilizzata dalla SWB originale che fu il primo modello di serie di Ferrari a proporre i freni a disco.

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