Il mercato dell’usato offre grandi opportunità, ma vi sono anche venditori che stanno approfittando della crisi per sparare delle cifre clamorose.
Chi ha la fortuna di avere un’Alfa Romeo nel proprio garage nasconde una piccola fortuna. Non sempre questo principio è valido, tuttavia nel caso di questo proprietario si è creata la convinzione di poter fare un affare d’oro con un esemplare in condizioni pietose.

L’appassionato del Biscione ha messo le mani su un’Alfa Romeo 75 per soli 500 sterline, pari a circa 600 euro dell’epoca. Cosa ha di speciale questa unità ridotta in pessime condizioni? E’ stata pilotata da Jeremy Clarkson in uno degli episodi più memorabili del programma televisivo Top Gear. Jeremy Clarkson, insieme a Richard Hammond e James May, decise di trovare una berlina pepata per meno di 1.000 sterline. Sul mercato dell’usato fece un affare, acquistando una Alfa Romeo 75 3.0 Veloce del 1989 a sole 450 sterline, l’ha fatta riverniciare in un verde sgargiante e l’ha portata sul circuito di Rockingham per una corsa senza esclusioni di colpi.
La paradossale rivendita dell’Alfa Romeo
La vettura milanese fu protagonista della puntata di Top Gear e aveva già una lunga storia alle spalle. Era stata coinvolta in un crash ma era riuscita a sopravvivere anche le azioni più spericolate di Clarkson in pista. E’ finita nelle mani di un appassionato che ha deciso di tenerla per 11 anni e non fare nessuna modifica alla carrozzeria. Esteticamente è inguardabile, ma è rimasta fedele all’immagine vista nel programma TV, con le sue ammaccature e gli interni rovinati dall’usura. Ha raggiunto gli 82.000 km e ha ancora interni in pelle originali.
Il 24 agosto sarà messa all’asta a Silverstone, con una stima tra le 12.000 e le 15.000 sterline (circa 16.000-20.000 euro con tasse incluse). Se dovesse essere venduta per una cifra del genere, davvero, sarebbe l’affare del secolo. La 75 viene considerata come l’ultima vera Alfa Romeo perché poi il Gruppo FIAT mise le mani sul marchio milanese nel 1986. Difatti rappresenta l’ultimo modello prodotto e sviluppato interamente dall’Alfa Romeo senza condivisione di piattaforme e motori del colosso torinese. Nonostante rigidi vincoli progettuali e stilistici, imposti dalla dirigenza Alfa Romeo, il centro stile interno, all’epoca sotto il controllo di Ermanno Cressoni, portò alla luce una vettura solida e con un DNA sportivo, in linea con i valori storici del Biscione.