Risparmiare benzina non può che essere provvidenziale per le tasche di tutti, soprattutto in questo periodo. Raggiungere l’obiettivo fortunatamente non è così impossibile.
Ormai da tempo sono in tanti a tagliare il superfluo, rendendosi conto di quanto gli aumenti siano diventati insostenibili, soprattutto perchè riguardano praticamente tutti i settori, compresi i prodotti che finiscono sulla nostra tavola. Anzi, si tratta di un comportamento che spesso viene adottato anche da chi non ha apparentemente particolari problemi.
Questo modo di ragionare non può che riguardare anche la gestione dell’auto, mezzo fondamentale per molti per i propri spostamenti quotidiani. Forse molti non lo sanno, ma è possibile adottare qualche piccolo accorgimento per poter risparmiare benzina.
Risparmiare benzina per molti è provvidenziale
Ormai da tempo fare rifornimento alla propria auto si è trasformato in un vero e proprio salasso, con buona pace degli automobilisti che si sono ritrovati a dover gestire l’ennesima stangata. L’auspicio di molti era che alla decisione di eliminare il taglio delle accise al carburante (consentiva di spendere circa 30 centesimi al litro) potesse seguire un altro provvedimento, magari pensato per le fasce più deboli della popolazione, ma questo non è mai avvenuto.
Alcuni si sono così ritrovati costretti a modificare le loro abitudini e a rivolgersi a un distributore diverso da quello solito perché ormai diventato troppo caro. I problemi maggiori sono registrati però per i distributori in autostrada, da sempre quelli con i prezzi più cari rispetto alle altre tratte stradali.
In alcuni casi, però, anche questo non è stato sufficiente e sono tanti gli utenti che faticano a sostenere tutte le spese, arrivando stremati alla fine del mese. E’ però possibile modificare almeno parzialmente il proprio comportamento e risparmiare benzina, nonostante molti non lo sappiano. Niente quindi è davvero perduto.
Alcuni trucchi possono essere davvero utili
Modificare almeno parzialmente il proprio modo di agire può essere utile per risparmiare benzina, ma senza stravolgerlo del tutto, un po’ come si fa anche per ridurre le spese previste per gas e luce.
Un primo passo importante, ma tutt’altro che banale, può essere ottenuto attraverso un maggiore controllo dello stile di guida. Avere un’andatura il più possibile regolare, in genere tra i 50 e i 70 km/h (dove consentito), senza brusche frenate e accelerazioni, può essere infatti provvidenziale. Il risparmio può essere anche del 30%. In caso di incertezza ci sono delle app specifiche, che possono togliere ogni dubbio a riguardo.
Non si dovrebbe inoltre dimenticare di dosare le marce, cosa valida ovviamente per chi non ha il cambio automatico. Tirarle troppo porta a far andare su di giri il motore, sconsigliabile anche per non danneggiare la vettura. Nemmeno cambiarla troppo presto va bene, il propulsore può essere danneggiato e far salire i consumi.
Massima cautela inoltre in fase di partenza, soprattutto in salita, quando non si dovrebbe usare troppo la frizione ma soprattutto il freno a mano. E’ sbagliato inoltre anche fare le discese in folle perché porta a consumare i freni e una quantità maggiore di carburante.
Quando ci si ferma almeno per 20 secondi si dovrebbe poi spegnere l’auto, a meno che la vettura non sia dotata della funzione Start&Stop. Fare a meno del climatizzatore in estate è praticamente impossibile, ma un uso smodato non permette di risparmiare benzina (fino al 10% in più in autostrada e al 25% in città). Se il caldo non è troppo opprimente si potrebbero abbassare i finestrini, in caso contrario è consigliabile cambiare frequentemente i filtri.
Mai trascurare, infine, gli pneumatici, che hanno un ruolo importante anche su questo aspetto. Se la pressione è inferiore di soli 0,5 bar rispetto a quanto indicato i consumi possono aumentare del 2,4%.
