Cosa è successo a Giovannino Agnelli? La storia di un dramma italiano

Il prediletto della famiglia Agnelli ha avuto una vita travagliata. La sua vita è durata poco, lasciando un grande vuoto.

Oggi, vi racconteremo una storia tutta italiana, di un ragazzo, un uomo della famiglia più famosa d’Italia, una dinastia quasi reale, intrecciata con la storia del nostro Paese, con l’industria e la rinascita economica: Giovannino Agnelli. Entrare nelle trame di questa famiglia richiede sensibilità, conoscenza e curiosità da parte anche di chi legge oltre di chi scrive.

Cosa è successo a Giovannino Agnelli? La storia di un dramma italiano
Giovannino Agnelli (ANSA) – Allaguida.it

Come in un romanzo, ci sono più personaggi, toccati dalla fortuna o apparentemente tale, in un modo differente. Giovanni Alberto Agnelli era figlio di Umberto Agnelli e della sua prima moglie, Antonella Bechi Piaggio, erede dell’omonima azienda di motocicli, poi acquisita dagli Agnelli. Nel 1969 frequentò le scuole elementari al Collegio San Giuseppe di Torino, dove avevano studiato tutti i suoi familiari. La madre Antonella si separò dal marito Umberto nel 1974 e portò il figlio con sé ad Atlanta, in Georgia, dove possedeva un allevamento di cani.

I genitori si risposarono lo stesso anno: Umberto con la principessa Allegra Caracciolo, cugina di Marella (moglie di Gianni Agnelli), e Antonella con il duca Uberto Visconti di Modrone (parente a sua volta di Marella e Allegra Caracciolo). Negli Stati Uniti studiò alla McCallie School di Chattanooga, nel Tennessee, iscrivendosi poi alla Brown University di Providence, nel Rhode Island, per studiare relazioni internazionali, laureandosi con una tesi sul Medio Oriente.

La breve vita di Giovannino Agnelli

Nel 1982 tornò in Italia, iniziando a lavorare in FIAT, più precisamente alla Comau di Grugliasco, sotto il falso nome di Giovannino Rossi proprio il soprannome “Giovannino” resterà a lui legato per sempre, soprattutto a Torino dove veniva riconosciuto dai vari omonimi in famiglia. Fu soprannominato anche il Delfino di casa Agnelli, titolo che si riferisce all’usanza dei re di Francia di soprannominare Delfino il primogenito del casato reale ed erede al trono, proprio per rimarcare il fatto che Giovannino era l’erede designato dell’azienda di famiglia dall’avvocato Agnelli.

Gianni e Giovannino Agnelli insieme
La carriera di Giovannino Agnelli (Ansa) Allaguida.it

Dopo l’università iniziò il servizio militare come carabiniere-paracadutista. Il 21 aprile 1986 entrò nel battaglione Tuscania dell’Arma dei Carabinieri. Destinato dallo stesso zio Gianni a succedergli alla guida della FIAT, il 25 febbraio 1993 venne nominato presidente della controllata Piaggio, quindi il 15 novembre dello stesso anno entrò nel consiglio di amministrazione della casa madre. Nel 1997 convocò una conferenza stampa durante la quale annunciò di avere un tumore e di essere impegnato in una lotta per sconfiggerlo. Giovannino Agnelli morì il 13 dicembre 1997, a soli 33 anni, per una rara forma di tumore all’intestino (leiomiosarcoma) nonostante le cure in centri specializzati negli Stati Uniti.

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