Cosa succede tra il Governo e Stellantis? La novità che ha lasciato tutti interdetti

Rispetto al passato, quando da parte del governo arrivavano dure critiche a Stellantis, oggi il rapporto sembra molto diverso.

La mostra ‘Identitalia’ che si è tenuta nei giorni scorsi al Museo del Novecento M9 è stata l’occasione per il ministro delle Imprese del Made in Italy, Adolfo Urso, per elogiare l’azione di Stellantis. Secondo Urso, infatti, il gruppo starebbe “mantenendo le promesse”, principalmente evitando licenziamenti dei dipendenti come invece sta accadendo in Germania con alcune case automobilistiche tedesche.

Adolfo Urso
Tra il governo e Stellantis è tornato il sereno: cosa è cambiato – Foto ANSA (Allaguida.it)

I rapporti tra Urso e Stellantis sembrano ora molto diversi rispetto a un passato fatto di scontri tutt’altro che banali. In tanti ricordano quando il governo Meloni accusava a chiare lettere il gruppo di non voler proseguire nel proprio impegno in Italia. Una posizione talmente netta, quella dell’esecutivo, da costringere Stellantis a cambiare il nome della nuova Alfa Romeo da Milano a Junior per rispettare la legge sull’italian sounding (per i prodotti non fabbricati in Italia non possono essere utilizzati nomi italiani).

Ebbene quegli screzi sembrano ormai definitivamente superati. Urso ha espresso pubblicamente la propria soddisfazione per i mancati licenziamenti di Stellantis e per il rispetto degli accordi siglati nel dicembre dello scorso anno. Eppure gli obiettivi che un tempo il governo chiedeva al gruppo, tra cui la produzione di almeno un milione di auto all’anno in Italia, non paiono affatto alla portata.

Stellantis-governo, torna il sereno: il ruolo di Elkann

Molto probabilmente a fine 2025 Stellantis avrà venduto non più di 450.000 unità: un peggioramento chiaro rispetto al 2024, dove almeno lo stabilimento di Pomigliano sembrava ‘salvarsi’ dalla crisi. Oggi, invece, tutti gli stabilimenti sono in sofferenza: da Termoli a Mirafiori, fino ad arrivare proprio a Pomigliano, gli ammortizzatori sociali paiono essere l’unica soluzione per rimanere in piedi.

John Elkann
Stellantis-governo, torna il sereno: il ruolo di Elkann – Foto ANSA (Allaguida.it)

Nonostante una situazione tutt’altro che rosea il ministro Urso continua a puntare il dito contro l’Unione Europea e il Green Deal. La linea proposta da Elkann, ovvero puntare sulle autovetture di piccole dimensioni, sembra aver trovato consensi in UE e potrebbe avere effetti positivi anche nel mercato italiano.

Probabilmente è proprio l’approccio di Elkann, sicuramente diverso da quello di Tavares, ad aver favorito un netto miglioramento nei rapporti con il governo. Le parole, però, non bastano: i lavoratori, preoccupati dalla cassa integrazione e dai contratti di solidarietà, chiedono ora che venga fatta davvero chiarezza sul futuro del gruppo.

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