L’Europa ha deciso di dare il via alle emissioni zero a partire dal 2035, chiudendo la porta ai motori termici. A questo punto, è arrivato il momento di fare chiarezza su un tema molto delicato.
Da diversi anni a questa parte, si è aperto un vero e proprio dibattito attorno al futuro dei motori a combustione interna, il cui destino non è affatto chiaro alla maggioranza degli italiani. Secondo la maggioranza della popolazione, dal 2035 i motori a combustione interna spariranno del tutto dalla circolazione, e sarà possibile acquistare solo veicoli ad emissioni zero, vale a dire alimentati da motori elettrici o ad idrogeno, con quest’ultima tecnologia che è stata accantonata quasi da tutti, anche da Stellantis con l’annuncio delle ultime settimane.

Uno scenario di questo tipo, considerando la scarsa diffusione delle auto elettriche, porterebbe alla morte definitiva di un settore automotive già provato dal crollo delle vendite degli ultimi anni. I costruttori hanno iniziato a fare dei passi indietro sull’elettrico, che quasi nessuno vuole, così da aumentare la redditività delle loro vendite. Nelle prossime righe, andremo a scoprire quanto c’è di vero sullo stop totale ai veicoli termici dal 2035 in avanti, e siamo certi che per molti di voi ci sarà una bella scoperta.
Motori termici, non è vero che si compreranno solo le BEV
Secondo l’approfondimento svolto sul sito web “Autoeveryeye.it“, non va drammatizzato troppo l’argomento di cui tutti parlano. Non sarà necessario acquistare solo ed esclusivamente auto elettriche dal 2035 in poi. Ciò era previsto nella prima versione del Green Deal, in base alle quali era possibile acquistare solamente nuove auto elettriche, oppure ad idrogeno, purché fossero effettivamente ad emissioni zero. Nel marzo del 2023, tuttavia, il piano è stato rivisto, ed è stata introdotta una novità importante.

Tramite essa, è stata aperta la porta agli e-fuel, ovvero carburanti sintetici ad emissioni ridotte, ed a partire dal 2035, sarà possibile acquistare anche questi modelli. In alternativa, si potrà puntare anche sua auto termiche compatibili con gli e-fuel carbon-neutrali, che hanno un impatto climatico sostanzialmente pari a zero. Dunque, a meno di ulteriori modifiche delle normative, i motori termici non andranno a morire del tutto nel 2035, anche se per rendere i carburanti sintetici pronti per la vendita di massa a quella data sarà impegnativo. Al momento, la strada è ancora lunga, ma la normativa vigente permetterà loro di garantire la sopravvivenza del motore a scoppio.