Crash test, sopresa dopo sopresa: i peggiori dell’anno

Il 2023 si è da poco concluso: ecco quali sono stati i veicoli che hanno dato risultato peggiore nel crash test dello scorso anno

Superare un crash test è considerato una ragione di vanto per le aziende. Durante la prova le vetture vengono sottoposte a duri test e non tutte brillano per la loro resistenza ai colpi: ecco quali sono le auto ad aver fallito il crash test nel 2023 e la procedura alla quale erano state sottoposte.

Crash test, la nuova procedura condanna
Crash test, auto bocciate con la nuova procedura (ANSA) -allaguida.it

L’Insurance Institute for Highway Safety (IIHS) con sede negli Stati Uniti è ben noto per i suoi test. In particolare , l’istituto stabilisce se i veicoli sono degni del Top Safety Pick e Pick+. Ma qual è la procedura? Tutto ciò che c’è da sapere sul test e le vetture che hanno fallito la prova.

Crash test, IIHS come li effettua?

L’IIHS effettua test dopo aver acquistato veicoli da concessionari. Si serve dunque dei propri fondi. Tuttavia, se una casa automobilistica richiede un test non programmato, è tenuta a rimborsare la cifra di acquisto di quel veicolo. In laboratorio, l’auto viene trascinata tramite un cavo contro una barriera alla velocità richiesta. I manichini all’interno rilevano le lesioni che potrebbe subire l’occupante del veicolo in caso di scontro.

In caso di incidente laterale e frontale con sovrapposizione piccola e moderata, insieme alle prestazioni dei fari, ai promemoria per cinture di sicurezza, alla facilità d’uso del sistema di fissaggio del seggiolino per bambini e al rilevamento dei pedoni per il sistema di frenata anteriore di emergenza durante il giorno e la notte. I test frontali sono associati ad altri in quanto la maggior parte degli incidenti nel mondo reale che coinvolgono questa parte comprendono solo una porzione della parte frontale del veicolo.

Crash test, diventa più difficile ottenere il riconoscimento
Crash test, si complica la procedura per ottenere il riconoscimento (ANSA) -allaguida.it

Come riporta Driving, negli ultimi tempi l’attenzione verso il test è aumentata e sono state effettuate prove più rigide. Questo ha influito sulle valutazioni dei veicoli. Molti non hanno raggiunto gli stessi risultati del precedente test passando da  “Buona” a “Scarsa” tenuta.

Per ottenere il riconoscimento Top Safety Pick è necessario ottenere almeno “Buono” negli incidenti frontali e “Buono”, fino al 2023 bastava anche “Accettabile”, nel test laterale aggiornato, oltre a una valutazione sufficientemente alta nel rilevamento dei pedoni diurni.

Per ottenere il Top Safety Pick +, quindi il livello più alto, è necessario che la vettura sia valutata con Buono, la massima valutazione, in ogni test, compresi quelli aggiornati e al risultato elevato anche nel rilevamento dei pedoni notturni. Inoltre, per entrambe i riconoscimenti occorrono valutazioni elevate delle prestazioni dei fari.

Tra i veicoli che non sono riusciti a superare i test anche l’Audi Q3, che nello scontro marginale ha ottenuto solamente “Marginale”. Molto deludente il test della Nissan Altima e della Subaru Impreza che sono state valutate scadenti nello scontro laterale. Con questo non si vuole sostenere che le vetture non siano sicure ma che potrebbero essere migliorate.

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