L’Italia continua a perdere pezzi nel mondo dell’industria motoristica, ed ora c’è un nuovo allarme che riguarda un gruppo storico. I numeri del 2024 hanno mostrato una perdita di milioni di euro.
Che l’Italia stia attraversando un momento da incubo sul fronte industriale è cosa ben nota, e le aziende che lavorano nel mondo dei motori stanno pagando un prezzo molto salato. Dainese è in crisi nera, ed il fondo americano Carlyle ne sta trattando la vendita, a seguito della perdita di 120 milioni con cui si è concluso il 2024. Secondo Bloomberg, le trattative per la vendita sarebbero ben avviate, dopo una serie di esercizi chiusi in perdita.

Carlyle è entrata in azienda nel 2022, con un’operazione basata su un investimento di ben 630 milioni di euro, con il gruppo che aveva rilevato, in questo modo, Dainese dal fondo Investcorp, che a propria volta aveva acquistato l’azienda veneta dalla famiglia fondatrice. L’acquisto non ha però condotto ai risultati sperati, visto che il bilancio è stato sempre negativo alla fine degli ultimi tre anni. Il 2024 è stato il peggiore in assoluto, con 120 milioni di euro persi a fronte di ricavi pari a 190 milioni, in calo del 9,1% rispetto all’anno precedente. Il rallentamento dei consumi e la svalutazione dell’avviamento per 86 milioni di euro sono alla base delle difficoltà finanziare.
Dainese, Carlyle tratta la cessione con i fondi creditori
Carlyle, per rispettare gli impegni finanziari ed i vincoli con i finanziatori, è dovuta intervenire alla fine del 2025 con una ricapitalizzazione dal valore di ben 15 milioni di euro. Secondo quanto emerso in queste ore, Carlyle è pronta per vendere ai fondi creditori, ovvero Hps ed Arcmont, che avevano sostenuto l’operazione di acquisizione con un finanziamento da ben 285 milioni di euro. Il pagamento della cedola è previsto in questi giorni, ma è stato rinviato per far avanzare le trattivi in corso.

In base a quanto riportato da diverse fonti, si parla di un trasferimento totale del controllo dell’azienda ad Hps ed Arcmont. Quel che è certo è che l’obiettivo è mantenere l’azienda immutata dal punto di vista organizzativo. Le 450 persone che attualmente lavorano in Dainese dovrebbero mantenere la loro occupazione, ma c’è bisogno di un importante investimento per il rilancio finanziario dello storico marchio, da sempre associato anche a Valentino Rossi, che ha indossato per tutta la carriera le tute venete. La speranza è che la vendita possa procedere senza intoppi per un futuro migliore.