Il segmento dei crossover nel mercato mondiale sta diventando sempre più strategico: mettiamo a confronto Fiat 500X e DR 3.0
Così diverse, ma in fondo profondamente uguali anche se la filosofia che anima la produzione nasce da idee opposte. Qualità e grandi numeri da una parte, qualità e innovazione dall’altra anche se in fondo quando parliamo di crossover il made in Italy vince sempre. Lo dimostrano Fiat e DR, due Case che sanno cavalcare il mercato con forza e grazia.
Una sfida rinnovata in un settore diventato sempre più strategico come quello dei crossover con due modelli che hanno già fatto scuola. Da una parte Fiat 500X, a modo suo già un’icona a livello mondiale. Dall’altra DR 3.0, che è una delle ultime arrivate nel listino del costruttore molisano capace di farsi spazio in un mercato sempre più globalizzato.
Tutto parte da due concezioni profondamente diverse. Fiat anche dopo la fusione di FCA con i francesi di PSA che ha fatto nascere Stellantis, non ha mai abbandonato i suoi modelli di punta e 500 lo è in tutte le sue versioni. DR invece continua nel suo mix vincente tra grande design italiano e tecnologia cinese, un marchio di fabbrica che dalle parte di Isernia dove è la fabbrica principale funziona alla grande.
Il risultato è sotto gli occhi di tutti. Due auto che hanno una storia profondamente diversa ma sovrapponile, anche se una rappresenta passato e presente, l’altra il futuro. Perché nelle strategie Stellantis la vita della 500X è destinata ad esaurirsi, almeno in fase produttiva, nel giro di un anno per essere sostituita da altri modelli, a partire da Fiat 600.
Non così invece per DR 3.0 che è nata nel 2022 ed è appena arrivata sul mercato con il piccolo ma decisivo facelift. Una sfida nuova, lanciata per fidelizzare ancora di più il pubblico, non solo quello italiano, perché ormai il marchio è diventato internazionale.
Fiat 500X contro DR 3.0: una sfida di design e tecnologia all’italiana
Fare raffronti è sempre un buono modo per capire come si sta muovendo il mercato, anche se la nostra idea è quella di fornire dati e non giudizi. Ecco perché mettiamo semplicemente in paragone caratteristiche tecniche, motoristiche e prezzo dei due modelli.
La 500X è nata come un Suv e non lo nega, a cominciare dalle dimensioni. Una lunghezza di 426 centimetri per 179 di larghezza e 159 metri di altezza. Una naturale evoluzione della 500 base che non la stravolge, come invece fanno in parte la L e la XL.
E la DR 3.0? Non copia pedestremente le linee della 500X, anche perché ha forme diverse anche se le misure sono simili. In tutto 417 centimetri di lunghezza per 176 metri di larghezza e 157 metri di altezza. Praticamente uguale invece il passo, che misura 255 centimetri.
L’ultimo restyling di Fiat 500X, anche quello definitivo, ci ha consegnato un’auto ancora più attenta alle esigenze del pubblico moderno. Quindi frontale con una doppia linea di fari tondi dotati di luci diurne a LED e abitacolo con i nuovi sedili Soft Touch. Negli interni si nota il monitor da 7’’ dedicato al sistema di infotainment UConnect. Il quadro comandi presenta uno schermo da 3,5 pollici e di una coppia di indicatori analogici per tachimetro e contagiri.
Il bagagliaio è sufficiente ma non esagerato: parte da 350 litri arrivando fono a 1.000 litri con i sedili posteriori reclinati. La più interessante rimane la versione ibrida che è dotata di diversi sistemi Adas di ultima generazione. Tra loro, Intelligent Speed Assist, Blind spot assist e l’Attention Assist. Ma anche frenata automatica d’emergenza, riconoscimento dei segnali stradali, il mantenitore attivo della corsia.
E la DR 3.0? Grazie all’ultimo aggiornamento presenta fari, più sottili e fanali posteriori a LED, una vera novità. In più arrivano anche le barre sul tetto, ormai un must sui crossover urbani. Di serie troviamo anche il tetto apribile, cerchi in lega da 17” (in optional da 18”), climatizzatore soft touch e interni in ecopelle con inserti in tessuto.
Inoltre un nuovo sistema multimediale con schermo da 9” che supporta la funzione Apple CarPlay e smartphone mirroring per Android. Tra gli Adas abbiamo la retrocamera e i sensori di parcheggio posteriori, il sistema antibloccaggio ABS, il ripartitore elettronico di frenata EBD, l’assistenza per la partenza in salita HHC, la frenata assistita EBA. Molto interessante anche il sistema di monitoraggio automatico pressione pneumatici.
Motori, la sfida si gioca su più tavoli: tanti allestimenti che accontentano i gusti del pubblico
Altro confronto decisivo è quello sulle motorizzazioni e in effetti c’è da accontentare tutti i gusti e soprattutto rispettare le nuove norme antinquinamento. Fiat 500X in tutti i suoi allestimenti ( Cult, Club, Cross, Yacht Club Capri, RED, Sport, Dolcevita Cross, Dolcevita Sport e Dolcevita Special Edition) offre ai propri clienti una gamma molto vasta.
In particolare il motore benzina 3 cilindri 1.0 da 120 CV e il classico diesel 1.3 MultiJet da 95 CV oppure 1.6 MultiJet da 130 CV. La versione Mild Hybrid propone invece il 1.5 turbobenzina FireFly da 130 CV e 240 Nm abbinato ad un’unità elettrica a 48 volt da 20,4 CV.
I consumi? Meglio l’ibrido che dichiara 5,1 l/100 km, ma in generale sono contenuti: l’1.0 3 cilindri da 120 CV brucia 6,9 l/100km mentre per il diesel 1.6 da 130 CV ci sono 5,4 l/100km e per l’1.3 diesel da 95 CV il dato è pari a 5,2 l/100km.
Le motorizzazioni della DR 3.0 prevedono unità a benzina e benzina/GPL. In particolare per la versione benzina un motore 4 cilindri in linea aspirati da 1.5 litri da 116 CV, con una coppia massima di 135 Nm. Il Bi-fuel invece presenta lo stesso propulsore ma da 114 CV, con coppia massima di 131 Nm e il GPL aggiunge un serbatoio da 56 litri.
Chiudiamo con i prezzi: quelli della Fiat 500X partono da 22.850 euro per i modelli base. Invece DR 3.0 comincia da 18.900 euro.
