Da dove nasce il nome Cagiva? La storia che si cela dietro all’origine di un marchio iconico di moto

La Cagiva ha rappresentato un sogno per tantissimi ragazzi nati negli anni ’80 con il pallino delle moto. Scopriamo come è nato il brand italiano.

Raccontare la storia di un marchio significa passare attraverso la storia di generazioni di giovani e meno giovani motociclisti, testimoni di un processo inesorabile di declino di miti e leggende in sella ad una moto. Nell’ immaginario collettivo dei quarantenni “Mito” è Cagiva e la sua storia. Oggi, vogliamo raccontarvi in pochi passaggi la parabola discendente di un marchio italiano che tra alti e bassi, successi e fallimenti è la sintesi della storia di altre piccole e medie aziende italiane famose nel mondo.

Da dove nasce il nome Cagiva? La storia che si cela dietro all’origine di un marchio iconico di moto
Cagiva (ANSA) – Allaguida.it

Partiamo da lontano, dalle origini, quando Giovanni Castiglioni fonda a Varese l’azienda di famiglia la C.G.V. che si occupa di minuterie metalliche. In questo periodo ogni azienda viene associata ad un animale e fu proprio Giovanni Castiglioni a scegliere il famoso elefantino. I due figli Gianfranco Castiglioni classe 1941 e Claudio Castiglioni classe 1946 si occupano dell’azienda di famiglia, prenderanno poi la via delle corse solo per pura passione.

I fratelli Castiglioni decidono coraggiosamente di rilevare la ex Aermacchi Harley-Davidson di Schiranna (VA) ormai in liquidazione, per continuarne la produzione, e il 17 novembre 1978 l’acquisizione prende consistenza con un accordo che prevede la vendita di motocicli a marchio HD-Cagiva fino al 1980 prima di passare al solo nome di Cagiva acronimo di CAstiglioni GIovanni Varese.

La storia della Cagiva

Anche il reparto corse trasloca sulle sponde del lago della Schiranna e nel 1979 la squadra si completa aggiungendo ex tecnici della Aermacchi Harley-Davidson, impegnandosi non solo nella classe 500 ma anche in altre cilindrate e in altri settori come il motocross. Sulla produzione di serie Cagiva incontra il favore del pubblico, confermato dalla SST 125 che nel 1982 è la moto più venduta in Italia.

Nell’estate del 1981 si stringe l’accordo CAGIVA-DUCATI, che prevede la fornitura di motori Ducati per la produzione di una nuova gamma di medie e grosse cilindrate marchiate Cagiva, meno di 6 mesi dopo, al salone di Milano vengono presentate le Alazzurra 350 e 650 sulla base, telaio e motore, della Ducati TL. Un video di un sound iconico sul canale YouTube Amar Double.

Nel 1986 l’azienda Svedese Husqvarna entra a far parte del gruppo Cagiva e nel 1987 Cagiva acquista anche la storica azienda Moto Morini. Claudio Castiglioni trovò nel designer Massimo Tamburini, il Michelangelo del disegno, l’uomo giusto per un rilancio in grande stile realizzando moto, anzi miti. Dopo i trionfi commerciali la Cagiva vendette prima Ducati (nel 1996) e poi Moto Morini (nel 1999) e nel 2007 venne venduta anche la Husqvarna alla BMW prima che passasse all’universo KTM.

Il brand Cagiva fu incorporato nel MV-Agusta Group. Il gruppo è stato acquisito dalla Harley-Davidson per circa 70 milioni di euro per poi ricederlo a Claudio che lo ha lasciato prima della morte nelle mani di suo figlio Giovanni. In seguito tutti i modelli a marchio Cagiva sono usciti dal catalogo, in quanto tutti gli sforzi produttivi e progettuali sono stati concentrati sul marchio “premium” MV Agusta.

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