Dacia, che elogio da parte del fuoriclasse: “Non vedo l’ora che accada”

Conosciamo Dacia per il suo impegno dal punto di vista della realizzazione di vetture commerciali di successo, anche se adesso cambia tutto.

La maggior parte delle persone conoscono la mitica Dacia per quanto riguarda la sua realizzazione di progetti e prodotti commerciali di successo. Automobili in grado di vendere veramente tantissimo all’interno del mercato dell’automtive, e questo nonostante i rivali non manchino affatto al costruttore rumeno legato da anni al Gruppo Renault.

dacia loeb dakar 2025
Dacia (allaguida.it – Dacia)

Tuttavia, anche un’azienda incentrata nell’ottenere risultati di spicco nel mercato delle quattro ruote può stupire in tutt’altro modo. Ci riferiamo ad un elogio nei confronti di Dacia da parte di un fuoriclasse.

Uno dei più grandi campioni degli ultimi anni a livello automobilistico – se non di sempre – per capirci. Quest’ultimo pare davvero non vedere l’ora di provarla. Scopriamo quale modello brama così tanto e perché mai vorrebbe provare una Dacia.

Dacia, il fuoriclasse vuole provarla: i dettagli

Sebastien Loeb è certamente uno dei più grandi piloti della storia dell’automobilismo mondiale. All’interno del WRC, mondiale di Rally, ha conquistato vittorie, podi e titoli mondiali uno dopo l’altro, quindi il suo passato parla chiaro: è un fuoriclasse di eccezionale valore. Di recente ha parlato della Dacia, e il motivo è legato alla prima partecipazione da parte dell’azienda rumena all’interno della Dakar il prossimo anno. L’edizione 2025 vedrà il brand europeo grande protagonista del rally più faticoso del mondo. Per prepararsi al meglio, l’azienda ha dato la possibilità a Loeb, a Nasser Al-Attiyah e a Cristina Gutierrez di guidare le Sandrider Ultimate TC1.

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Loeb, che elogio nei confronti della Dacia (allaguida.it – Ansa)

Il campionissimo ha vinto cinque tappe nella Dakar 2024 – senza vincere l’evento in via definitiva – e messo la sua esperienza al servizio della Prodrive e della Dacia nella realizzazione di un buggy definito dallo stesso Loeb ‘veicolo simpatico’. Secondo quanto riportato da L’Equipe, il pilota di fama mondiale ne ha parlato in questi termini: “Il mezzo si era comportato bene e non era del tutto da buttare. Grazie alla mia esperienza con prodrive ho potuto dare la mia opinione e cercare di eliminare tutti i piccoli punti deboli. Mi piace essere coinvolto nel progetto fin dall’inizio. Non vedo l’ora di provare quest’auto per la prima volta”.

Le differenze fra la Dacia Sandrider e l’Hunter sono estetiche e tecniche. Per migliorare la visibilità, come richiesto da Loeb, è stato rialzato l’abitacolo e accorciato il più possibile il lato anteriore del veicolo. Il motore sarà un V6 biturbo prodotto da Nissan e Renault. Il debutto dell’auto è stato programmato per ottobre, ma prima di allora Loeb effettuerà numerosi test; in particolare, uno a giugno nel deserto del Marocco.

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