Dacia Duster GPL: prova su strada del SUV economico dalla grande autonomia

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Nuovo Dacia Duster è stato ormai lanciato sul mercato da quasi un anno, ma ciò che ancora mancava era la motorizzazione alimentata a GPL, così da far tornare Dacia ad essere di nuovo l’unico brand a fornire il GPL montato in fabbrica su tutta la gamma. Il ciclo di omologazioni WLTP certo non ha favorito un arrivo repentino di questa alimentazione, ma adesso è disponibile e noi di AllaGuida.it l’abbiamo provata in anteprima per voi.

Solito caro Dacia Duster

Dacia Duster GPL anteriore

[didascalia fornitore=”altro”]Dacia Duster GPL vista anteriore[/didascalia]

La versione a GPL del Dacia Duster non cambia per nulla i connotati rispetto la variante esclusivamente a benzina oppure diesel. Nessun badge di riconoscimento, niente di niente. La linea resta immutata e vive di quel cambiamento profondo e redicale che è stato fatto rispetto la scorsa generazione, ma che nonostante tutto ha permesso ugulmente di riconoscere quest’auto da lontano come Duster. Il frontale è cambiato, con i fari ridisegnati, la calandra, la protezione sottoscotta e la forma del cofano, ma anche dietro non si scherza: la protezione sottoscocca anche qui è diversa rispetto al passato, ma lo sono anche gli stop che hanno acquisito un tema a forma di +. Lateralmente linea di cintura, quindi superfici vetrate, e montante anteriore hanno lasciato il passo a delle rivisitazioni e rielaborazioni.

Essenziale ma completo

Dacia Duster GPL commutatore GPL

[didascalia fornitore=”altro”]Commutatore alimentazione Dacia Duster GPL[/didascalia]

L’unico particolare che permette di riconoscere il Dacia Duster a GPL rispetto alle altre versioni è il tastino di commutazione dell’alimentazione, posto alla sinistra del volante. Per il resto anche in questo caso nessun badge permette di riconoscere la versione a GPL, e tutto sommato non ci sembra una scelta anomala. La strumentazione è spartana mentre i sedili anteriori sono sufficientemente comodi e spazioni per adattarsi agevolmente alla quasi totalità dei potenziali clienti. Molto belli i comandi del climatizzatore, con display al centro delle manopole che segnalano la temperatura e le condizioni di funzionamento del climatizzatore stesso: questo è un particolare decisamente da apprezzare, perchè dona un tocco estetico di alta classe. Con il display infotainment messo più in alto rispetto la precedente generazione, sulla quale si era costretti ad abbassare troppo lo sguardo per comandarlo, si è risolto anche un potenziale problema, per giunta il display stesso pare essere messo in una posizione davvero ottimale. Comunque l’abitacolo di questo Duster resta abbastanza essenziale, con non molti comandi e tastini se non per la striscia di pulsanti a pianoforte messi esattamente sopra al climatizzatore.

Come va il GPL su strada

Dacia Duster GPL tre quarti avanti

[didascalia fornitore=”altro”]Prova su strada Dacia Duster GPL[/didascalia]

Il fatto stesso che da quando è stata resa disponibile la motorizzazione a GPL per il nuovo Duster oltre il 60% degli ordini arrivati hanno interessato proprio questa alimentazione è sbalorditivo. Significa che c’è un grande interesse da parte dei clienti Dacia. Un interesse ben riposto, perchè in realtà questo 1.6 litri aspirato da 115 cavalli e 156 Nm di coppia (alimentandolo a benzina, perchè a GPL sviluppa 109 cavalli e 144 Nm) fila liscio come l’olio. Non una sbavatura, non un’esitazione durante la marcia. Trotterella tranquillo per la sua strada senza incertezze in nessuna occasione, nemmeno se decidiamo di cambiare alimentazione nel mentre ci stiamo dando dentro in accelerazione: si vede che l’impianto Landi Renzo che viene montato direttamente in fabbrica è settato in modo eccellente. Duster anche in questa versione a GPL si dimostra un SUV facile da guidare e che non mette in crisi, anzi riesce a dare una certa confidenza fin da subito anche ad un’utenza magari meno esperta. Il volante è leggero e comfortevole, d’altronde è nuovo e necessita del 35% di forza in meno per essere girato, ma sono leggeri anche i pedali di acceleratore e frizione. Certo le frizione sarebbe stato meglio averla leggermente più dura per percepire meglio il momente in cui “stacca”, ma in questo modo sicuramente non si ci stanca nel traffico cittadino. Questo confort generale si riflette anche nel setting delle sospensioni, che filtrano in modo notevole sia tutte le asperità che si trovano sul terreno sia le semplici vibrazioni derivanti dal rotolamento. D’altronde anche tutti i materiali di isolamento sono cambiati rispetto la precedente generazione e…si sente! Se proprio vogliamo portare un appunto a questa motorizzazione è che un cambio a 5 marce è forse troppo ridotto e quindi un 6 rapporti avrebbe anche abbassato i consumi – che sono comunque ottimi ed abbiamo registrato percorrenze di oltre 20 km al litro a benzina e non molto inferiori a GPL -, ma ci è stato spiegato che meccanicamente non era possibile piazzarcelo. Peccato, comunque, che in ogni caso il consumo medio o istantaneo non sia segnalato da nessuna parte, nè di benzina nè di GPL, perchè il computerino di bordo non supporta questa funzione che sarebbe tornata molto utile…

Il motore a GPL

Nuovo Dacia Duster GPL è già omologato secondo la normativa WLTP ed è un motore Euro 6D-Temp, quindi il protocollo più aggiornato. L’impianto, come già menzionato in precedenza, è un Landi Renzo e viene montato direttamente in fabbrica, quindi si avvale della garanzia ufficiale di Dacia per 3 anni o 100.000 chilometri, mentre il motore ha sedi valvole rinforzate per meglio “sopportare” gli stress del GPL. Il delta prezzo è di 500 euro per chi è intenzionato a portarsi a casa questa versione con doppia alimentazione, quindi si parte dai 13.350 euro per la versione Essential, e non è possibile averlo con la trazione integrale, ma solo 4×2.

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