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Dakar 2018: Sainz è il Re a La Paz e resta in corsa per sfidare Peterhansel nella lotta tra le Peugeot

Ritirato Loeb e fuori classifica Despres, tutti con una vittoria all’attivo nella Dakar 2018, dello squadrone Peugeot Sport mancava all’appello Carlos Sainz tra quanti non avevano ancora centrato un successo parziale. Arriva nella speciale che da Arequipa porta la carovana a La Paz. Successo di misura su Peterhansel, 4 minuti che avvicinano anche la testa nella classifica generale, dove il pilota francese, navigato da Jean-Paul Cottret, è a poco più di 25 minuti. Tanta strada ancora da macinare sotto le ruote, la Dakar 2018 ripartirà sabato, con la frazione La Paz-Uyuni: oggi, giorno di riposo, l’unico. La sesta tappa ha visto l’arrampicata in quota, oltre i 4.700 metri, sulle Ande, terreno che ha sorriso a Sainz e Lucas Cruz, che si sono messi dietro la Peugeot 3008 DKR Maxi gemella, e la Toyota di Nasser Al Attiyah, terzo a 5 primi.

«Dall’inizio del rally abbiamo corso fuori strada nella sabbia e non è il mio terreno preferito. Così, anche se oggi c’erano tanti rettilinei e non era così emozionante, è bello aver vissuto un cambiamento… cinque giorni di sabbia è troppo. Resta ancora tanto da correre, con prove speciali che sono lunghe 400 o 500 km, al pari della speciale marathon e tutto può ancora accadere», racconta un determinato Carlos.

Se per Cyril Despres e David Castera la Dakar è, ormai, un andare a caccia di affermazioni parziali, per Stephane Peterhansel e Jean Paul Cottret si tratta di gestire il margine e guardarsi dalle insidie. Verso La Paz, altre sfide hanno preso il posto della durissima navigazione della prima settimana: «E’ stata completamente diversa come speciale, più lineare e semplice nella navigazione. Il problema principale era l’altitudine, che ovviamente ruba un po’ di potenza e rallenta un po’ anche il cervello, perciò è stata una prova complicata. In realtà si è trattato di una tappa di transizione, tra il deserto e le montagne. Da parte mia non ho preso nessun rischio, la cosa principale era arrivare in Bolivia in modo sicuro ed è essere a La Paz con 27 minuti di vantaggio è già più di quanto mi aspettassi».

1. Stéphane Peterhansel (FRA) / Jean-Paul Cottret (FRA), PEUGEOT 3008DKR Maxi, 16h25m02s
2. Carlos Sainz (ESP) / Lucas Cruz (ESP), PEUGEOT 3008 DKR Maxi, +27m10s
3. Bernhard Ten Brinke (NLD) / Michel Perin (FRA), Toyota 4WD, +1h20m41s
4. Nasser Al Attiyah (QAT) / Matthieu Baumel (FRA), Toyota 4WD, +1h24m20s
5. Giniel de Villiers (ZAF) / Dirk von Zitzewitz (ZAF), Toyota 4WD, +1h35m59s
6. Jakub Przygonski (POL) / Tom Colsoul (BEL), Mini 4WD, +2h25m16s
7. Martin Prokop (CZE) / Jan Tomanek (CZE), Ford 4WD, +2h25m52s
8. Sheikh Khalid Al Qassimi (ARE) / Xavier Panseri (FRA), Peugeot 3008DKR, +2h29m06s
9. Eugenio Amos (ITA) / Sebastien Delaunay (FRA), Buggy 2WD, +2h30m58s
10. Patrick Sireyjol (FRA) / Francois-Xavier Beguin (FRA), Buggy 2WD, +3h25m35s

FP

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