Le strade del nostro paese potrebbero trovarsi di fronte ad una svolta dal 18 di ottobre, quando ci sarà un serio rischio di spegnimento degli autovelox. Ecco cosa è emerso nelle ultime ore.
Tra i più grandi spauracchi degli automobilisti trovano spazio anche gli autovelox, che in Italia fruttano milioni e milioni di euro di incasso per i comuni. Ora c’è il rischio che tutti i dispositivi vengano spenti dal 18 di ottobre prossimo, a meno che il Governo non intervenga presto con un nuovo decreto attuativo. C’è bisogno di un censimento delle apparecchiature da parte dei Comuni, delle Province e delle Regioni.

In tal senso, gli enti avranno circa due mesi di tempo per inviare i loro dati al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, come spiegato in questi ultimi giorni dal Codacons. A partire dal 18 ottobre, infatti, tutti i dispositivi potrebbero essere spenti del tutto, e la cosa andrebbe a causare pericoli non da poco sul fronte delle velocità che gli automobilisti potranno tenere. L’assenza totale di controlli rappresenta un rischio non da poco sul fronte della sicurezza, ed è per questo che è importante trovare una soluzione nel breve periodo. Le polemiche partono da molto lontano.
Autovelox, rischio spegnimento dal 18 ottobre prossimo
Lo spegnimento degli autovelox dal 18 di ottobre prossimo, data a cui manca poco più di un mese e mezzo, è una possibilità che si fa di giorno in giorno più concreta. Il Codacons sta richiamando quanto previsto dal Decreto Infrastrutture e sottolinea che quella attuale è una situazione paradossale: “Tale situazione è causata da diversi ritardi, leggi macchine ed inutili complicazioni sul piano burocratico. I contrasti tra enti locali e Ministero sul tema durano ormai da 16 mesi, da quando la Corte di Cassazione, ad aprile del 2024, ha stabilito che le multe comminate dagli apparecchi approvati, ma non omologati, fossero da considerare nulle“.

Il Decreto Infrastrutture era nato con l’obiettivo di garantire più trasparenza sull’utilizzo degli autovelox, ed ha imposto ai Comuni, alle Province ed alle Regioni di censire e comunicare al Mimit tutti i dispositivi autovelox presenti sui rispettivi territori. Andrà comunicata qualsiasi informazioni, così da poter evitare lo spegnimento degli autovelox che potrebbe avvenire tra una 50ina di giorni. La situazione è in continuo divenire, e non sono esclusi ulteriori colpi di scena.