Pecco Bagnaia non è ancora uscito dalla crisi che lo sta attanagliando da settimane. Scopriamo come ha reagito il team manager di Ducati, Luigi Dall’Igna.
Nel Gran Premio di Gran Bretagna, complice anche la scelta di una mescola morbida all’anteriore, Yamaha, Aprilia e Honda hanno dimostrato un ritmo superiore a tutte le Ducati, comprese le GP24 dei team satelliti. I fratelli Marquez si erano piazzati davanti a tutti nella Sprint Race, ma nella sfida domenicale sono emersi i veri valori.

Nel primo start Marc Marquez è finito al suolo dopo due giri, mentre Alex non era riuscito nemmeno a chiudere la prima curva. Nel restart, dopo la bandiera rossa per l’olio fuoriuscito dalla Ducati di Franco Morbidelli nel contatto con Aleix Espargaró, sono emerse le difficoltà di Pecco Bagnaia e l’ennesima caduta. Negli ultimi due GP il torinese è rimasto a secco di punti. E’ evidente che c’è un problema di feeling con la moto. Se nelle prime uscite stagionali l’ex campione del mondo della MotoGP era riuscito a coprire i difetti della Desmosedici GP25, a Le Mans e Silverstone sono emersi tutti i suoi limiti.
Bagnaia sta cercando di adattarsi allo stile di guida che richiede la nuova Rossa. Sulla GP24 aveva vinto ben 11 tappe, riuscendo a lottare sino all’ultima curva con Jorge Martin per il suo terzo mondiale di fila. In questa annata Pecco ha vinto ad Austin, solo perché il teammate si è autoeliminato. Nonostante le difficoltà, Marc Marquez è il leader della classifica con ampio margine sull’italiano.
Bagnaia, la tirata d’orecchie di Dall’Igna
Sono settimane che i vertici della Casa di Borgo Panigale stanno provando ad animare il rider italiano. C’è l’esigenza di rimettersi in riga, anche perché la concorrenza sta crescendo. “Per noi è stata una domenica piuttosto complicata, insolita, certamente non brillante, e con una prestazione piuttosto discreta. Marc ha comunque fatto un ottimo lavoro, trovandosi in difficoltà e riuscendo a risalire fino al terzo posto, il che in queste circostanze vale molto, considerando la fortuna che ha avuto ad aver beneficiato di una seconda partenza dopo la caduta iniziale. In ogni caso, è stata una rimonta notevole, per niente scontata o facile da realizzare: una rimonta in cui ha messo la determinazione di un veterano sfinito e la tenacia di un esordiente“, ha spiegato Dall’Igna sui suoi social network.

“Bagnaia è in un tunnel brutto, a metà strada, in un tunnel di cui non vede né l’ingresso né l’uscita, non vede la luce. Si è sempre lamentato di questa moto, probabilmente ha ragione, ma c’è anche un problema psicologico. Abbiamo sempre detto che avere Marc come compagno di squadra lo ha colpito, lo ha messo in una posizione in cui non può dare quello che, secondo me, dovrebbe dare. Perché poi Bagnaia è un campione, sia chiaro“, ha chiosato il team manager della Ducati.