Un vero e proprio disastro che ha scosso il mondo dell’Automotive, con delle perdite che addirittura arrivano a 248 milioni di dollari: c’è brand gigante che è in ginocchio
Si tratta di una cifra pazzesca che sta facendo il giro del mondo e che lascia poco spazio per le interpretazioni. Con numeri del genere anche un gigante del settore è andato in crisi. Nessuno poteva immaginare una situazione finanziaria del genere.

Quante volte per mille articoli riguardanti vecchi cimeli, auto storiche, vetture di Formula 1 o reperti appartenuti ad un super campione del passato, abbiamo sentito parlare di Sotheby’s? La casa di aste più conosciuta al mondo, o giù di lì, sta vivendo un periodo finanziariamente molto complicato. Nessuno poteva infatti immaginare che il 2024 fosse stato chiuso con un rosso di bilancio di 248 milioni di dollari, davvero non poco.
Rispetto al 2023 c’è stato un raddoppio pesantissimo, considerando che l’anno scorso di questi tempi si parlava di una perdita di 106 milioni, sicuramente più contenuta e sotto controllo. A rendere noti questi dati tecnici è stata la holding del proprietario Patrick Drahi, la Bidfair Luxembourg, che ha fotografato un quadro di forte contrazione per il gigante del mercato dell’arte. Il calo dei ricavi è il primo, evidente segnale di allarme.
Perdite da record per Sotheby’s: il gigante delle aste è in crisi
Per quanto riguarda le commissioni, principale fonte di guadagno della casa d’aste, sono scese del 18%, con una cifra pari a 813 milioni di dollari. Secondo l’analisi, a pesare è stata la contrazione della spesa da parte dei grandi collezionisti, freddati dalle tensioni geopolitiche e dall’incertezza economica internazionale. In un clima di insicurezza, gli investimenti in beni di lusso come le opere d’arte stanno procedendo a rilento.

Se però da un lato si fotografano un rallentamento del mercato, dall’altro i costi operativi hanno continuato a crescere, in particolare quelli legati ai licenziamenti. Il personale è stato ridimensionato, con pochi licenziamenti (solo 24 dipendenti su un totale di 2.218), gli oneri straordinari per la liquidazione sono però triplicati, passando da 11,4 a 29,2 milioni di dollari in un solo anno.
Le perdite record di Sotheby’s non sono solo un problema aziendale, ma un campanello d’allarme per l’intero mercato dell’arte. Per il proprietario, Patrick Drahi, sarà ora decisivo invertire la rotta e tornare ad un pareggio di bilancio nei prossimi anni, nella speranza che la situazione geopolitica internazionale possa migliorare sensibilmente.