Continua la sarabanda di richiami in giro per il mondo. Un noto marchio è finito sotto accusa ed ora dovrà lavorare su mezzo milione di auto.
I richiami auto proseguono nel verificarsi quasi con cadenza giornaliera, a conferma di un’industria in seria difficoltà non solo sul fronte delle vendite, ma anche nella qualità della produzione. Negli USA, marchi come Ford e Tesla continuano a richiamare milioni di modelli ogni anno, ma anche nel resto del mondo la situazione non è migliore, e la quasi totalità dei marchi, prima o poi, sperimenta problematiche di questa tipologia.

Alle volte, si manifestano problemi che compromettono il comfort di guida, ma in altre occasioni, ci sono rischi immediati per chi è a bordo, con i costruttori che comunicano ai proprietari di non mettersi al volante per nessuna ragione, come accadde lo scorso anno per le Citroen C3 e le DS3 su cui era montato l’airbag della giapponese Takata. Secondo quanto riportato dal sito web “Autoevolution.com“, il guaio riguarda il marchio Volvo, che è già in una fase molto complessa a livello aziendale. Pensate che il richiamo riguarda, come vedremo a breve, quasi mezzo milione di vetture.
Auto, problema serio al software per queste Volvo
Il richiamo in questione è stato indetto da Volvo Car USA, il che significa che le problematiche che sono state riscontrate sono, per il momento, circoscritte al mercato a stelle e strisce. Sono circa 450.000 i veicoli richiamati per un problema al software, che causa un malfunzionamento della telecamera posteriore. Sui veicoli prodotti in queste ultime settimane, dal 21 di aprile in poi, il problema è stato risolto, ma tutte quelle costruite in precedenza potrebbero riportare qualche guaio. Nello specifico, 413.151 veicoli sono stati richiamati negli USA, mentre altri 40.673 hanno subito la stessa sorte in Canada. Tutte le auto finite sotto accusa sono state prodotte tra l’8 di settembre del 2020 ed il 18 di aprile scorso.

Le Volvo coinvolte sono diverse, come la XC40, la C40, la S60, la V60, la V60 Cross Country, la XC60, la S90, la V90, la V90 Cross Country e la XC90. I proprietari delle auto incriminate saranno informati del richiamato entro e non oltre il 24 di giugno prossimo, anche se c’è da sottolineare un aspetto positivo. Nonostante il problema al software, la Volvo ha comunicato che la frenata automatica posteriore, l’assistenza al parcheggio ed altre funzionalità di sicurezza non hanno subito problemi.