Dl Clima, in arrivo bonus rottamazione e scuolabus ecologici

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[didascalia fornitore=”Shutterstock”]Foto Shutterstock | di Paolo Bona[/didascalia]

La Camera ha concesso il via libera al Decreto Clima, l’insieme di provvedimenti voluti dal ministro dell’Ambiente, Sergio Costa, e che contiene una serie di norme volte a difendere l’ambiente.

Bonus di 1.500 per la mobilità a chi rottama un veicolo Euro 3

Tra le norme contenute nel nuovo Decreto Clima che interessano particolarmente gli automobilisti c’è quella relativa ai bonus destinati a chi decide di rottamare la propria auto; il “buono mobilità”, infatti, prevede un contributo pari a 1.500 euro, dedicato ai residenti delle città in aree sotto infrazione europea sulla qualità dell’aria, che viene erogato a chi decide di rottamare, entro il 31 dicembre 2021, un veicolo fino ad Euro 3, vale a dire quelli venduti prima del 31 dicembre 2005, mentre per i motocicli c’è un bonus di 500 euro se il mezzo rottamato appartiene alla classe Euro 2 o Euro 3 a due tempi. Per l’occasione il Governo ha deciso di istituire un fondo da 255 milioni di euro, soldi che serviranno per erogare il bonus non sotto forma di sconto sull’acquisto di una nuova vettura – come succede già per l’ecobonus -, ma potrà essere utilizzato per finanziare abbonamenti al trasporto pubblico o regionale, acquisto di biciclette o per utilizzare servizi di mobilità condivisa.

Previsto anche l’arrivo di scuolabus ecologici

Oltre a questo, poi, sempre in tema di mobilità sostenibile, il Governo ha deciso di stanziare 40 milioni di euro per finanziare progetti per la creazione, il prolungamento, l’ammodernamento e la messa a norma di corsie preferenziali per il trasporto pubblico locale che possono essere presentati da uno o più comuni – a patto che superino i 100mila abitanti – interessati dalle procedure di infrazione comunitaria per la qualità dell’aria mentre altri venti milioni di euro fino al 2021 saranno destinati ai comuni per l’acquisto di scuolabus elettrici, ibridi o termici con omologazione non inferiore all’Euro 6, per il trasporto di studenti delle scuole elementari e medie. Una svolta ecologica, quella voluta dal Governo, che almeno nelle intenzioni, servirà a svecchiare un parco auto circolante sempre più vecchio.

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