Ducati, arriva la sentenza che spezza le gambe a Bagnaia: Marc Marquez è già campione del mondo

Il collaudatore Honda, Stefan Bradl, ha detto la sua sul trionfo di Marc Marquez al Mugello. Il rider ha colto la vittoria numero 93 in carriera.

Marc Marquez potrebbe celebrare la tripla cifra di successi nel Motomondiale già quest’anno, dopo aver siglato al Mugello la 100° pole position in carriera. I numeri dello spagnolo sono spaventosi nel 2025. Ha vinto 8 SR su 9 gare brevi disputate e ha siglato il quinto trionfo nel GP d’Italia, dopo aver vinto al debutto in Thailandia, in Argentina, in Qatar e ad Aragon.

L’ammissione di Bradl su Marc Marquez
La confessione su Marc Marquez (Ansa) Allaguida.it

La domanda su chi potrà fermare Marc Marquez è sorta spontanea anche a Stefan Bradl. Quest’ultimo conosce benissimo lo spagnolo, avendo lavorato con lui per anni in Honda. Il tedesco lo ha anche sostituito quando l’otto volte iridato si è infortunato all’omero destro e si è dovuto operare. Dopo i quattro interventi chirurgici il catalano è tornato più forte di prima in pista, grazie al passaggio alla Ducati. Dopo un anno di purgatorio nel team Gresini Racing, il fenomeno di Cervera è stato premiato con la sella della Rossa. Il pilota spagnolo ha vinto di nuovo al Mugello, un’impresa che non riusciva a fare dal 2014.

L’ammissione di Bradl su Marc Marquez

Stefan Bradl ha rilasciato una intervista interessante a Speedweek: “Marc ha fatto una prestazione perfetta. Era qualcosa che non riusciva a fare da molto tempo. Doveva vincere di nuovo in Italia. È in una forma incredibile, quindi doveva vincere di nuovo in Italia. Marc ha imparato dagli errori commessi. Ha lavorato con la sua squadra ed era in condizioni tali da poter attaccare anche al Mugello. Certo, prima ha costruito la sua squadra e poi ha lasciato che i risultati parlassero da soli. È intelligente, non solo sulla moto, ma anche con la stampa“.

MotoGP, Marc Marquez fissa l’obiettivo
Marc Marquez su Valentino Rossi (Ansa) Allaguida.it

“Anche con piccoli errori (in partenza nella SR a causa del launch control, ndr), li ha eliminati in un giro. Dato che Marc guida la Ducati è quasi impossibile batterlo“, ha sancito Stefan Bradl. Con tutta franchezza ci allineiamo al concetto del tedesco. Con 110 punti di vantaggio sul teammate Bagnaia, Marc ha già metà mondiale in tasca.

Gestione cookie