Pecco Bagnaia sta faticando enormemente a trovare feeling con la sua Ducati, mentre Luigi Dall’Igna si gode la supremazia imbarazzante di Marc Marquez. Le sue parole sono una mazzata per il rider torinese.
Dopo una prima parte di stagione a senso unico, il Circus della MotoGP va in ferie, e tornerà in azione solamente il 17 di agosto con il Gran Premio d’Austria. Marc Marquez ha vinto sia le Sprint Race che le gare domenicali degli ultimi cinque week-end disputati tra Aragon e Brno, chiudendo i conti mondiali. Il fratello Alex è a -120 in classifica, con Pecco Bagnaia che paga 168 punti dal compagno di squadra, a seguito di una prima parte di campionato in cui ha preso mazzate pesanti a parità di moto.
Dopo il GP della Repubblica Ceca, chiuso fuori dal podio nonostante l’ottenimento della prima pole position stagionale, Bagnaia ha attaccato la sua Ducati, affermando di non essere in sintonia con il DNA della Desmosedici GP25, soprattutto nelle fasi di staccata. Parole forse sin troppo esagerate quelle del rider nativo di Chivasso, che deve ringraziare la casa di Borgo Panigale per aver vinto i due titoli mondiali in MotoGP che vanta in bacheca. Nel frattempo, Luigi Dall’Igna ci ha tenuto a coccolare Marquez, con il quale si è creato un rapporto unico.
Bagnaia, Dall’Igna esalta le vittorie di Marquez
Marc Marquez sta facendo ciò che a Pecco Bagnaia non è mai riuscito nel corso di questi anni, ovvero dominare la scena su quella che è la moto nettamente migliore. Il gran boss di casa Ducati Luigi Dall’Igna, nelle dichiarazioni riportate dalla testata spagnola “AS“, ha così dichiarato: “Se siamo Marquez-dipendenti? A me interessa vincere, il resto lo guardo poco. Se devo essere più grato di avere Marc in Ducati o il contrario? Non lo so ma sono contento che sia con noi. Quello che ha fatto per arrivare in Ducati lo hanno fatto in pochissimi in tutto il mondo dello sport, quindi merita rispetto“.
Dall’Igna si riferisce al fatto che Marquez, pur di legarsi alla casa di Borgo Panigale, ha rinunciato ad un accordo faraonico con la Honda, da circa 12 milioni di euro l’anno, oltretutto andando dapprima in un team privato come il Gresini Racing. Dal canto suo, Bagnaia sembra ormai ai margini dei progetti della Ducati, ed anche dalle sue dichiarazioni si percepisce un certo distacco. La pista ha detto tutto ed ha tolto qualsiasi dubbio su chi vada più forte.
