La Red Bull è in crisi tecnica e la RB21 è una monoposto che è finita nelle retrovie, e neanche Max Verstappen riesce più a tenerla in vita. Ora c’è un duro attacco da parte di un ex campione.
Il dominio tecnico della Red Bull è ormai un lontano ricordo, e la dittatura in F1 è passata nelle mani della McLaren, padrona assoluta del campionato in corso. Neanche i miracoli di Max Verstappen sono più sufficienti per mascherare le magagne della RB21, come conferma la deludente nona posizione maturata a Budapest due settimane fa. L’olandese è ormai a -97 punti da Oscar Piastri nel mondiale piloti, ed ha da tempo compreso che la conquista del quinto titolo mondiale è un miraggio.
La Red Bull ha iniziato a perdere competitività dal Gran Premio di Miami dello scorso anno, ma Verstappen è riuscito comunque a portare a casa il titolo grazie alla propria classe ed al vantaggio accumulato nelle prime tappe. Nel 2025 sono arrivate solo due vittorie, in Giappone e ad Imola, prima che il tracollo tecnico diventasse totale. Da ormai diverse anni, la squadra anglo-austriaca corre con un solo pilota, e dopo l’allontanamento di Sergio Perez e la retrocessione in Racing Bulls di Liam Lawson, è stato il turno di Yuki Tsunoda, che però non ha potuto nulla per migliorare le prestazioni dei suoi predecessori.
Intervistato da “Vision4Sport“, Jacques Villeneuve si è detto molto deluso dalle prestazioni di Yuki Tsunoda, ingaggiato dalla Red Bull dalla terza gara dell’anno al posto di Liam Lawson. Il giapponese del team di Milton Keynes ha ottenuto appena 7 punti una volta salito a bordo della RB21: “Tsunoda ha voluto tantissimo questa occasione, ma lui ha sicuramente fallito, e questo crea una frustrazione che lo sta facendo fare ancora peggio rispetto al suo reale livello“.
Villeneuve ha poi calcato la mano sulle prestazioni del pilota Red Bull, che di certo non ha dimostrato di poter far meglio rispetto a chi lo ha preceduto: “Tsunoda è stato il peggior compagno di squadra avuto da Max Verstappen sino ad oggi, sento però di poter dire che sia colpa della squadra, perché la macchina è fatta su misura per Verstappen, ma se Max è l’unico che sa dare dei feedback agli ingegneri questa dinamica non può che accentuarsi. Yuki ha già diversi anni di F1 alle spalle, sta dando tutto quello che ha, ma non è abbastanza a quanto pare“.