Le vetture a zero emissioni potrebbero essere a un passo dalla svolta: ecco come potrebbe cambiare il mondo delle auto.
Le auto elettriche, nonostante le resistenze degli automobilisti frenati dalla mancanza delle colonnine di ricarica sul territorio e da prezzi ancora troppo alti rispetto alle “sorelle” endotermiche, stanno iniziando a prendersi fette di mercato importanti.

Negli ultimi anni, infatti, complice anche la svolta dell’Europa che punta a vietare la vendita delle auto tradizionali a partire dal 2035 e le case automobilistiche che stanno puntando forte su questo tipo di alimentazione, le vetture a zero emissioni stanno iniziando a prendere piede diventando una realtà nel panorama automobilistico mondiale.
Auto elettriche, la svolta è vicina
Proprio questa diffusione starebbe portando le auto elettriche al cosiddetto “punto di svolta critico”, ossia quel momento in cui, dopo anni e anni di consolidamento, le preferenze del pubblico cambiano permettendo così alla massa di abbandonare una tecnologia più datata per abbracciare le novità sul mercato.

Un fenomeno ciclico, che è già capitato con altre novità importanti come con televisori o smartphone, ad esempio, e che presto potrebbe interessare anche le auto elettriche. Ne sono sicuri gli analisti di Bloomberg, che hanno studiato i numeri delle immatricolazioni in tutto il mondo, scoprendo che il punto di svolta ha un’identità ben precisa: il 5% delle vendite.
La soglia in questione, infatti, rappresenta il punto dopo il quale ci sarà, sempre secondo gli esperti, un vero e proprio boom dell’auto elettrica. Ovviamente la percentuale varia da regione a regione e su questo risultato vanno ad incidere anche altri fattori quali la disponibilità di punti di ricarica oppure il prezzo delle vetture stesse, ma una volta raggiunto il “punto di visto critico” , le immatricolazioni cresceranno in maniera esponenziale fino a quintuplicare in 4 anni, passando dal 5% al 25%. Raggiunti certi risultati, il tasso di crescita va però rallentando in base a saturazione del mercato come successo in Norvegia, dove i numeri hanno prima sforato l’80% e poi faticato a diventare ancora più grandi.
Al momento sono più di 20 gli Stati oltre la soglia, con Australia, Canada, Spagna, Tailandia e Ungheria a essersi appena iscritti all’elenco che comprendeva già Cina, Stati Uniti e buona parte dell’Europa occidentale. L’Italia, invece, è l’eccezione con la soglia di mercato che raggiunge appena il 3,7%.
La prossima nazione ad entrare in questo gruppo dove le auto elettriche rappresentano il 5% della quota di mercato sarà l’India, che rappresenta allo stato attuale il terzo mercato mondiale, grazie all’interesse di Tesla e altri costruttori a creare un mercato fiorente, ma anche di crescita straordinaria messa a referto negli ultimi anni.