Elon Musk trema, triplice alleanza per “distruggerlo”: accordo in arrivo

Nuove alleanze nascono in Europa con l’obiettivo di porre un freno all’ascesa dell’uomo più ricco del mondo. Elon Musk deve stare attento.

La concorrenza per il creatore del marchio Tesla non esiste solo in ambito automotive, ma si sta estendendo anche al settore aerospaziale. I tre major europei, Leonardo, Thales e Airbus, stanno discutendo per finalizzare una joint venture da 10 miliardi di euro che unirebbe i tre colossi. Le loro attività satellitari mirano a un primo accordo entro il 2025.

Elon Musk trema
Alleanza contro Elon Musk (Ansa) Allaguida.it

Il CEO della divisione difesa e spazio di Airbus, in un’intervista al Corriere, ha confermato che l’alleanza è a buon punto. “Siamo sulla strada giusta, ma prima di compiere un passo così importante devono ancora essere chiarite diverse questioni”, ha affermato Michael Schoellhorn, capo di Airbus Defence and Space. La firma di un preaccordo potrebbe già essere firmato nel corso del 2025.

Accordo storico all’orizzonte

In occasione del “Progetto Bromo”, Leonardo, Thales e Airbus vorrebbero creare un’azienda produttrice di satelliti per sfidare Starlink di Elon Musk e i competitor cinesi. Il titolo Leonardo ha avuto subito una impennata. La proprietà dell’impresa potrebbe essere spartita in tre parti uguali.

Accordo storico all’orizzonte
Elon Musk deve stara attento (Ansa) Allaguida.it

Il valore della nuova impresa satellitare? Risulterebbe pari a circa 10 miliardi di euro, con un fatturato totale delle varie unità pari a 6 – 6,5 miliardi di euro e un fatturato di società concorrenti del settore, che viene scambiato a 1,5 – 3 volte superiore, secondo gli esperi di Reuters. Le parti hanno cominciato a provare ad ottenere l’approvazione anti-trust. Mancherebbe poco e un accordo potrebbe spostare la sede a Tolosa, in Francia, dove c’è Airbus.

In passato i tentativi di una alleanza sono falliti per preoccupazioni antitrust e rivalità nazionali. L’ascesa di Starlink e lo spostamento del mercato verso satelliti più economici ha accresciuto le probabilità di un accordo tra i colossi del Vecchio Continente. Il produttore di missili Mbda, di proprietà di Airbus, Leonardo e BAE Systems avrebbe una importanza capitale nel settore della difesa 2.0. Mbda è nata nel 2001 dall’unificazione della società anglo-francese Matra BAe Dynamics, della francese Aerospatiale Matra Missiles e delle attività missilistiche della società anglo-italiana Alenia Marconi Systems. La notizia non avrà fatto piacere ai big stranieri, a partire da Elon Musk.

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