Elon Musk umiliato da un altro miliardario: altra beffa per il patron di Tesla

Il magnate sudafricano della Tesla, Elon Musk, potrebbe avere un nuovo rivale nella classifica degli uomini più ricchi del mondo.

Nuove ricchezze e nuovi giovani miliardari occupano la scena e il gossip internazionale, come star del cinema, ma con un plus in più, non è più l’arte, non più l’artista al centro e sotto i riflettori, ma ingegnosi imprenditori alla Musk per intenderci che spesso fanno parlare di se stessi più per come vivono, che per ciò che fanno.

Elon Musk spodestato
Nuovo competitor per Elon Musk (Ansa) Allaguida.it

Il loro nome a volte non è da tutti associato all’attività lavorativa che portano avanti ma alla dolce vita, fatta di lusso, di viaggi, di spese folli e a volte di politica. Elon Musk è in buona compagnia, non è solo sull’Olimpo dei miliardari, c’è chi più giovane di lui scalpita per occupare un posizione di rilievo e magari la prossima copertina di Forbes.

L’ascesa di un nuovo miliardario

Stando ai dati e alla sua scalata non è così improbabile, figlio di Nikolay Mironovich Storonsky, manager di Gazprom di origini ucraine, Nikolay Storonsky nel 2004 si trasferisce nel Regno Unito e ne diventa cittadino.

Il nuovo miliardario Nikolay Storonsky
Il patrimonio di Nikolay Storonsky (Ansa) Allaguida.it

Nel 2007 ha conseguito un master in fisica presso l’Istituto di fisica e tecnologia di Mosca, durante questo periodo è stato campione di stato nel nuoto, successivamente consegue un master in economia presso la New Economic School di Mosca. Forbes lo inserisce nella lista degli uomini più ricchi del mondo con un patrimonio di 7,1 miliardi di dollari.

Revolut è una società di tecnologia finanziaria (fintech) con sede nel Regno Unito che offre servizi bancari tra cui una carta prepagata (MasterCard o Visa), cambio valuta, cambio di criptovaluta e pagamenti peer-to-peer (P2P). La società ha una valutazione stimata intorno ai 25-30 miliardi di dollari, ma l’obiettivo dichiarato dal fondatore della fintech è quello di raggiungere i 100 miliardi nel giro di pochi anni. Secondo il Financial Times Storonsky avrebbe negoziato un accordo di incentivazione per far crescere la sua quota azionaria – oggi si aggira al 25% in Revolut – nel caso la fintech raggiungesse la valutazione di 150 miliardi.

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