Euro 7, cambiano di nuovo i piani: la decisione dell’Unione Europea

La Commissione Ambiente dell’Europarlamento sarebbe pronta a concedere un rinvio per il passaggio definitivo all’Euro 7. I piani delle aziende possono cambiare.

Puntare su modelli che siano in grado di garantire consumi ed emissioni ridotte è ormai da tempo una tendenza messa in atto da tutte le case automobilistiche, che ne hanno fatto un vero credo, ottenendo un buon riscontro anche da parte dei clienti, compresi quelli più scettici. Nonostante questo, diversa è la reazione avuta da molti di fronte ai provvedimenti messi in atto da diverse amministrazioni comunali, volti a proibire la circolazione dei veicoli più inquinanti. Non è infatti il momento migliore per spingere gli automobilisti a cambiare macchina, ma c’è chi incurante di questo va avanti dritto per la sua strada.

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Cambiano le decisioni del’UE in merito all’Euro 7 – Foto | Canva – Allaguida.it

L’Unione Europea sembra invece essere propensa a fare marcia indietro ritardando il moment del passaggio definitivo all’Euro 7, in un primo momento previsto a partire dal 2025.

Il dietrofront dell’Unione Europea sull’Euro 7

La Commissione Ambiente dell’Unione Europea ha proposto il rinvio i cinque anni per l’entrata in vigore dell’Euro 7. Sulla base di questa presa di posizione, il passaggio non dovrebbe avvenire più nel 2025, bensì nel 2030.

Per arrivare all’entrata in vigore definitiva del nuovo testo ((approvato con 52 voti a favore, 32 contrari e 1 astensione) è necessario attendere il parere della plenaria di Strasburgo, prevista a novembre. Se non dovessero esserci intoppi, a quel punto si padderà al trilogo, la trattativa verso un compromesso con esecutivo di Bruxelles e Consiglio dell’Ue.

Commissione Europea Bruxelles
La sede della Commissione europea a Bruxelles – Foto | ANSA – Allaguida.it

Il nuovo quadro normativo favorirebbe quindi le case automobilistiche, anche se paradossalmente c’è chi è arrivato a richiedere limiti ancora più rigidi. Non può che essere strano però che questa istanza sia promossa da Parigi e sostenuta da Roma, che sono capitali di due Stati contrari all’Euro 7.

Altre misure in arrivo

Il rinvio per il passaggio definitivo all’Euro 7 non è però l’unico provvedimento a cui sta pensando l’Unione Europea. Sono state infatti previste anche norme ad hoc su durata delle batterie, anche per le auto elettriche, freni e pneumatici.

A bordo diventerà obbligatorio installare dei sistemi specifici per il monitoraggio di diversi parametri quali le emissioni di gas di scarico in eccesso, il consumo reale di carburante ed energia e lo stato di salute delle batterie di trazione.

Ci saranno inoltre requisiti più severi per veicoli, motori e sistemi di controllo dell’inquinamento. E’ inoltre prevista l’introduzione di un passaporto ambientale aggiornato del veicolo (EVP) contenente informazioni quali consumo di carburante, stato della batteria, limiti di emissioni, risultati delle ispezioni tecniche periodiche.

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