Nemmeno il tempo di constatare di non essere competitivi con la SF-25 che la Ferrari si è già trovata a dover accelerare con il nuovo progetto che scenderà in pista tra pochi mesi.
La Scuderia Ferrari avrebbe dovuto battagliare per il titolo già nel 2025, dopo i buoni riscontri avuti dalla SF-24. L’idea di rivoluzionare la wing car dello scarso anno è stata fallimentare. In attesa del lancio della nuova monoposto con PU con un 50% di parte elettrica, i tecnici hanno deciso di sopperire all’addio di Cardile con un progetto ponte da sviluppare in corso d’opera da Loic Serra, ex Mercedes.
L’exit di Cardile ha avuto il sapore della liberazione, dopo i tanti fallimenti collezionati, ma ha creato un buco che è stato colmato con ritardo da Serra. L’assenza di un direttore tecnico ha avuto una incidenza importante nel 2025. Con un ruolo a tempo Frederic Vasseur, team principal della Scuderia, ha ricoperto anche l’impiego formale di direttore tecnico, in attesa che Serra potesse mettersi all’opera. Sono stati mesi buttati in cui Vasseur era diventato l’unico faro di una squadra che a sorpresa, nello scorso campionato, è arrivata a giocarsi il mondiale costruttori sino all’ultimo GP del calendario.
Nei mesi in cui sarebbe stato necessario un uomo che procedesse alla creazione di un progetto vincente nel 2025, la Ferrari non ha avuto una guida. L’autogestione si è rivelata essere una operazione per tamponare l’assenza di un tecnico di spessore. I primi problemi sono emersi fin dai test precampionato in Bahrain e subito notati dal nuovo alfiere di punta, Lewis Hamilton. In pista la SF-25 non ha mantenuto le promesse e i dati emessi in galleria del vento e al simulatore.
Lewis Hamilton ha fatto presente che i diretti competitor, come Mercedes e McLaren, stanno già puntando sulla prossima annata. Le vetture papaya sono così forti che possono già progettare un nuovo bolide. La Mercedes non ha più nulla da chiedere. Il 2025 servirà per attirare Verstappen e far crescere Antonelli. La Ferrari, oltre a soffrire dei soliti problemi di bilanciamento, non ha avuto straordinari riscontri dagli aggiornamenti portati in pista.
Il distacco di oltre 200 punti dalla vetta occupata dalla McLaren è significativo. Lewis vorrebbe un’auto da mondiale nel 2026, ma le voci sull’addio di Vasseur stanno creando ulteriori preoccupazioni. Se Coletta arriverà, dopo i successi nel WEC, dovrà trovare un progetto vincente, ma la Rossa deve accelerare e concentrarsi subito sull’erede della SF-25.