Dopo il trionfo schiacciante di Austin, il fuoriclasse della Red Bull Racing ha esaltato la sua squadra e ha lanciato un messaggio chiaro a Piastri e Norris.
Max Verstappen è tornato prepotentemente in lotta per il titolo iridato nel campionato 2025. Una sfida inimmaginabile sino a pochi mesi fa, a causa di una RB21 che appariva nettamente più lenta rispetto alla MCL39. Complice anche la presenza di Horner, parte del team aveva cominciato a manifestare una certa intolleranza a Milton Keynes. La cacciato del team principal inglese ha aperto la porta a Laurent Mekies, ex braccio destro di Mattia Binotto in Ferrari, e sono tornati risultati all’altezza del drink team.
La squadra anglo-austriaca ha ritrovato nuova linfa, grazie a sviluppi mirati su indicazione di Verstappen. Quest’ultimo ha cominciato ad inanellare risultati di spessore dalla GP d’Olanda, chiuso al secondo posto. Il figlio d’arte di Jos ha poi vinto in Italia e in Azerbaijan, confermandosi secondo a Singapore e dominando ad Austin, in teoria un tracciato amico della McLaren.
Verstappen, grazie anche al pasticcio nella Sprint Race tra Piastri e Norris, si è riportato a -40 punti dalla vetta, occupata da Oscar Piastri. Quest’ultimo è sembrato sotto tono nelle ultime settimane, sentendo la pressione di dover tenere il ritmo dell’esperto olandese. Max ha vinto la SR, resistendo agli attacchi di Russell, replicando una prestazione maiuscola nella sfida domenicale texana. Norris è arrivato secondo, davanti a Leclerc, Hamilton e Piastri.
L’annuncio di Verstappen
Max, al termine di un weekend impeccabile, ha annunciato di essere convinto delle sue possibilità. “Vincere il quinto titolo? Sì, certo, la possibilità c’è – ha dichiarato il figlio d’arte di Jos – dobbiamo solo cercare di dare il massimo in questi ultimi weekend fino alla fine. Quindi sì, faremo tutto il possibile. Sono pronto per mantenere l’attenzione alta fino alla fine”.
Se l’alfiere di punta della Red Bull Racing vincesse tutte le gare restanti, Sprint Race incluse, non riuscirebbe a diventare campione se Piastri finisse sempre al secondo posto. Focalizzandoci sulle prestazioni fornite dall’australiano negli ultimi weekend c’è da dire che la McLaren potrebbe anche perdere un mondiale che sembrava già chiuso a doppia mandata. Da qui ad Abu Dhabi potrebbe accadere di tutto, ma l’inesperienza dei papaya boys sta emergendo in modo esponenziale nella seconda parte di campionato.
