Dal prossimo anno tutti i team dovranno scendere in pista con nuovi propulsori ibridi. Per i top team, Mercedes e Ferrari, è già allerta massima.
Dal 2026 il circus della F1 cambierà faccia con il lancio delle Power Unit con una maggiore parte elettrificata. Un 50% sarà electric, mentre il restante rimarrà termico con un V6. La scelta è sempre nata in ragione dei proclami green del mondo dei motori. La Formula 1 vuole diventare un baluardo ecologico, rispettando gli obiettivi sul Co2 e dando anche una immagine più innovativa. Tutto questo si tradurrà in un nuovo sforzo dei costruttori per creare delle PU rivoluzionarie, super performanti ma anche efficienti.
Il delicato equilibrio ibrido potrebbe giocare brutti scherzi a Ferrari, Mercedes, Honda e gli altri player coinvolti. Nonostante i regolamenti attuali siano bloccati e si stia già pensando al 2026, sono diversi i problemi tecnici ai motori delle monoposto ad effetto suolo. L’ultimo in ordine cronologico ha riguardato la Mercedes di Kimi Antonelli nella tappa in Spagna.
Le PU di questa gen sono complesse e richiedono sviluppi e svariati controlli ma dovrebbero essere molto performanti e affidabili a questo punto. Mercedes ha già avuto tantissimi problemi tecnici e non riguarda solo il team ufficiale. Aston Martin, ad esempio, è all’ultimo anno con le PU della Stella a tre punte e sta collezionando zeri in classifica. Dal prossimo anno il team inglese passerà alla competenza dei tecnici Honda. Fernando Alonso ha perso addirittura un cilindro a Monaco, dando una immagine di poca sicurezza della AMR25 con motori Mercedes.
Allarme Power Unit in F1
Gli sforzi saranno già proiettati al 2026 dove debutteranno i nuovi motori ibridi, tuttavia stanno facendo preoccupare i fan le numerose avarie dei team. Ferrari, dopo i ritiri avuti dalla Haas di Bearman e dalla Sauber di Bortoleto, rookie brasiliano, nel corso del GP di Miami per motivi tecnici, ha scelto di non correre con una mappatura spinta con le due SF-25. Qualcosa di scontato a Monaco, ma cosa accadrà in tappe dove ci sarà bisogno della massima spinta?
Dal prossimo anno le PU, inoltre, saranno alimentate da nuovi carburanti. C’è tempo per pensare a mettere a punto le prossime tecnologie, ma se le premesse sono queste dopo anni di stabilità tecnica, non osiamo immaginare cosa potrebbe accadere nelle prime uscite del prossimo campionato. Per ora solo la McLaren, motorizzata con le Power Unit della Stella a tre punte, si è salvata dai problemi, ma il campionato è ancora molto lungo e potrebbero esserci sorprese.
