L’ex pilota della Ferrari, Felipe Massa, ha parlato in occasione del processo intentato contro la FIA e Bernie Ecclestone per i fatti avvenuti nel GP Singapore 2008.
La Scuderia Ferrari non vince un titolo dal 2008 e lo stesso pilota brasiliano, complice un silenzio a sua detta imposto dalla squadra modenese, si è fatto avanti in un processo incandescente. Le azioni avvenute a Singapore sono note anche ai non appassionati di Formula 1. La Renault, guidata al muretto da Flavio Briatore, architettò uno stratagemma per consentire a Fernando Alonso di vincere la prima storica edizione del GP di Singapore. Il compagno di squadra, Nelson Piquet Junior, andò a sbattere contro le barriere volutamente, provocando l’ingresso della SC.
La gara venne completamente falsata da quell’episodio costruito ad arte dalla squadra francese, creando un precedente che ha impattato nella lotta mondiale tra Felipe Massa e Lewis Hamilton. L’ex alfiere di punta della McLaren, dopo aver perso il titolo nel 2007, si rifece minaccioso nella parte finale di stagione. Felipe Massa si sentì privato in Brasile di un mondiale che lo vide vincitore per pochi secondi. Nelle prime dichiarazioni la Federazione si era difesa addossando a errori di Massa e della Ferrari la responsabilità di quel titolo sfumato proprio sul più bello.
La testimonianza di Felipe Massa
Il driver di San Paolo ha deciso di riaprire una questione che è rimasta celata per anni. Le questioni potrebbero cambiare anche la percezione dei fan su alcuni personaggi di spicco della Formula 1 di quell’epoca. Il ferrarista non ha risparmiato nessuno nella sua deposizione, ammettendo come l’ex CEO della Scuderia Ferrari, Jean Todt, abbia avuto ruolo, convocando nel proprio ufficio Felipe per presentargli la possibilità che l’incidente di Nelson Piquet, da cui era nato il trionfo di Fernando Alonso, fosse stato volontario.
“Todt disse di essere sicuro che Nelsinho avesse fatto un incidente intenzionale. Non gli ho creduto perché so che a Jean Todt non piace Flavio Briatore [ex team principal della Renault, ndr] e avevano una rivalità personale”, ha analizzato Massa.
“Ho chiesto a Flavio Briatore se avesse chiesto a Nelsinho di schiantarsi di proposito al GP di Singapore del 2008 – ha annunciato il pilota brasiliano – Flavio Briatore ha negato che Nelsinho l’avesse fatto apposta. Ho pensato che probabilmente stesse mentendo dal modo in cui mi ha risposto, ma non lo sapevo”. Massa ha aggiunto di essere stato bacchettato dalla Ferrari che, nel 2009, intimò il silenzio.
