Ferrari 296 GTB: una versione Squalo by DMC la porta a 900 CV

Ferrari 296 GTB è stata lanciata nell’estate del 2021 ed ha rappresentato una vera rivoluzione per Ferrari.  Una nuova motorizzazione che si affiancava ai pluripremiati propulsori a 8 e 12 cilindri.

Un 3.0 V6 turbo a 120° da 663 cv accoppiato a un motore elettrico in grado di erogare ulteriori 122 kW (167 cv). Il primo 6 cilindri della storia per una vettura stradale con il logo del Cavallino Rampante. Con ben 830 CV complessivi a regalare performance ineguagliabili e sfoggiando un sound innovativo, esaltante e unico nel suo genere.

Ma quando c’è tanta potenza i tuner sono dietro l’angolo, pronti a dare ancora più brio ai già fenomenali numeri delle hypercar. In questo caso la nota società di tuning DMC ha sviluppato un nuovo pacchetto di upgrade che rende la 296 GTB più aggressiva ed interessante dal punto di vista estetico.

Ferrari-296-GTB-DMC-motore

Innanzitutto, il tuning pack permette al gruppo propulsore ibrido plug-in di sviluppare 70 CV in più di potenza grazie ad alcune modifiche all’iniezione e alla fasatura dell’accensione, per un totale di 900 CV.

Anche se il miglioramento in accelerazione è esiguo, si tratta infatti di soli (si fa per dire) 0,1 secondi, gli oltre 50 cavalli di differenza rispetto all’esemplare di serie della 296 GTB hanno consentito di raggiungere una velocità massima superiore al valore dichiarato.

Inoltre secondo la DMC la sua creatura brucia i 100 km/h con partenza da fermo in soli 2,8 secondi. per l’appunto 0,1 secondi in meno rispetto all’esemplare di serie. 

Ferrari 296 GTB, per DMC è uno Squalo

DMC-Ferrari-296-GTB-Squalo-vista-alettone
Fonte DMC

Oltre alla parte meccanica, il preparatore ha modificato il lato estetico della supercar ibrida. In particolare, il body kit Squalo introduce spoiler posteriore che aggiunge carico aerodinamico, estensioni per le minigonne laterali originali, diffusore posteriore e spoiler a labbro.

DMC-Ferrari-296-GTB-Squalo-vista-posteriore

La 296 GTB Squalo è quindi dotata di un assetto ribassato di 35 mm, e di cerchi più grandi con misure differenziate: 21 pollici davanti, 22 dietro. Il frontale invece è rimasto pressoché invariato, con l’aggiunta di un baffo nella parte bassa del paraurti anteriore.

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