La Ferrari sembrava pronta, con i suoi e-building, a lanciarsi nel futuro della mobilità green, ma qualcosa sembra essere andato storto anche a Modena.
Tutti i costruttori avrebbero già dovuto sviluppare dei modelli full electric di assoluto spessore. Un trend ecologico imposto dai burocrati di Bruxelles che non hanno concesso troppo tempo ai top brand per proporre una transizione green logica. Chi è abituato alla sinfonia di un V12 del Cavallino potrebbe mai accogliere di buon grado una spesa monstre per portarsi a casa una supercar full electric senz’anima? Con tanta presunzione i politici non hanno fatto bene i calcoli.

L’elettrico stava facendo collassare storici brand tedeschi. Volkswagen, Porsche, Mercedes hanno fatto dei passi indietro. Non avrebbe avuto alcun senso continuare a proporre modelli che hanno deluso le aspettative. Ci si attendeva molto di più anche dai SUV alla spina, ma i numeri hanno decretato che i facoltosi collezionisti vogliono auto termiche o al massimo ibride, come la SF90.
Nei piani del Cavallino, dopo il lancio della Purosangue e della prima supercar elettrica della storia, sarebbe dovuta arrivare puntuale un’altra vettura 100% elettrica. Un’auto che si preannunciava costosa, in linea con le prospettive tecniche all’avanguardia della Casa modenese. Un tentativo di sfruttare i nuovi stabilimenti e offrire delle alternative.
Ferrari rivede il suo piano green
La Casa modenese avrebbe rinviato almeno al 2028 il suo secondo modello 100% elettrico, inizialmente previsto per il 2026. La prima Ferrari elettrica della storia sarà presentata seguendo un programma diviso in varie fasi che inizierà a ottobre e finirà nella primavera del 2026. C’è attesa, ma più per un fattore di curiosità. Date una occhiata al video in basso del canale YouTube Acriore per la Ferrari elettrica.
Secondo l’agenzia di stampa inglese Reuters, il secondo modello full electric era previsto per la fine del 2026 ma la domanda non c’è. Quindi il progetto slitterà di almeno 2 anni. Tutti i costruttori nostrani che puntavano su hypercar elettriche hanno fatto una clamorosa retromarcia. Lamborghini aspetterà il 2029, mentre Pagani ha deciso di non produrre nulla di elettrico per ora. Maserati, in crisi nera, ha annullato lo scorso marzo la versione a pila della sua sportiva MC20. Decisioni saggie figlie della contrazione della domanda.