Ferrari: debutto in Borsa e ritorno alle origini, il Cavallino correrà da solo

[galleria id=”17915″]

Era stato annunciato a fine 2015, e adesso -ad inizio anno- si completa la separazione tra il gruppo FCA, Fiat Chrysler Automobiles, e la Ferrari. Il Cavallino Rampante, creato da Enzo Ferrari nel 1947, debutta a Piazza Affari, la Borsa di Milano. Questa mattina, alle ore 9.00, è iniziata la nuova vita della Ferrari che, dopo la separazione da FCA, si è fatta largo ed è entrata in Borsa. Tra i presenti anche il Presidente del Consiglio Matteo Renzi che ha partecipato alla cerimonia d’apertura, conclusa dalla consueta campanella che, di fatto, apre le contrattazioni. Il titolo della rossa ha toccato quota 43 euro per azione, per poi scendere a 41,5 euro, complice l’inizio dell’anno complicato per quasi tutti i titoli e per quasi tutte le borse. Tornando alla presentazione, la Ferrari ha presentato -come a Wall Street- una decina di modelli, tra cui la F12 Tdf, l’ultima creatura della casa di Maranello in ordine di tempo.

Il Gruppo FCA e Ferrari hanno voluto precisare che “gli azionisti di Fca hanno titolo ad una azione ordinaria Ferrari ogni 10 azioni ordinarie FCA detenute”. Il presidente della Ferrari, Sergio Marchionne, ha poi aggiunto: “Con la quotazione si è aperto un nuovo capitolo. E’ un nuovo traguardo, una nuova partenza”. Mentre il Premier, Mattero Renzi, ha dichiarato: “è un gesto importante che credo debba essere seguito da altre realtà quotate fuori -si riferisce al rientro della Ferrari nella Borsa italiana- vorrei che il 2016 fosse l’anno in cui smettiamo di recuperare i ritardi e cominciamo a correre più forte degli altri”.

Impostazioni privacy