Oggi vi parleremo di un’auto che ha intenzione di sfidare le leggi della fisica, un mostro che non ha eguali nel mercato dell’auto. Si tratta di una sportiva che sfonda la barriera dei 3.000 cavalli.
Sulle auto elettriche possono esserne dette di tutti i colori, a causa del loro prezzo eccessivo, dei tempi di ricarica lunghi e delle autonomie che non danno garanzie. Tuttavia, non possono esserci dubbi sulle grandi prestazioni di cui sono capaci, e che continuano a migliorare con il passare del tempo e lo sviluppo di nuove tecnologie. La nuova belva è la BYD Yangwang U9 Track Edition, una nuova supercar ad emissioni zero che è pronta per far sognare gli appassionati.

L’obiettivo dichiarato è quello di ottenere il nuovo record sul tracciato del Nurburgring Nordschleife, dove i grandi marchi si recano spesso per testare e mettere alla frusta le loro auto più performanti. Pensate che la nuova BYD Yangwang U9 Track Edition è spinta da ben quattro motori elettrici, in grado di abbattere l’impressionante muro dei 3.000 cavalli. Entriamo nel dettaglio e scopriamo tutti i segreti di questo portento del settore automobilistico.
BYD, la Yangwang U9 Track Edition ha 3.018 cavalli e 4 motori
I quattro motori elettrici della BYD Yangwang U9 Track Edition svolgono al meglio il loro mestiere, sviluppando sino a 3.018 cavalli di potenza massima, pari a ben 2.220 kW. Si tratta dell’auto più potente mai realizzata, un punto di riferimento per il mondo delle quattro ruote. Il database del Ministero dell’Industria cinese ha da poco reso noti i dati tecnici di questa vettura, che potrà fare molto meglio rispetto alla U9 in versione standard. Quest’ultima aveva stabilito il record di velocità per un’auto cinese, toccando quota 391,94 km/h sul Nordschleife, dove aveva fermato il cronometro su 7’17”900. La Track Edition potrebbe fare molto di più grazie alle sue caratteristiche estreme.

L’attenzione sull’aerodinamica è davvero esagerata, con tanti componenti in fibra di carbonica, per ampliare al massimo i livelli di efficienza e di carico aerodinamico. Impossibile non notare l’alettone posteriore, mentre il diffusore è pieno zeppo di lamelle regolabili, così da garantire deportanza, ma anche efficienza, in base a come vengono utilizzate.
La carrozzeria ha dei dettagli in nero lucido e può essere personalizzata con uno splitter anteriore, ovviamente in carbonio, a regolazione elettronica. La velocità massima però non va oltre i 350 km/h, un dato chiaramente inferiore alla versione standard nonostante la potenza superiore. Ciò ci fa pensare che sia stato prediletto un maggior carico aerodinamico per massimizzare le prestazioni in curva.