Ferrari Enzo, all’asta l’auto guidata da Michael Schumacher

La Ferrari Enzo all’asta è un’occasione da non perdere per ogni collezionista. Se poi è quella guidata da Michael Schumacher ecco che il suo valore potrebbe raggiungere cifre astronomiche. Era il 2004 quando l’esemplare “numero due” della Enzo, realizzata in una serie limitata di sole 400 unità in tutto il mondo, entrò in possesso di un collezionista italiano, il primo proprietario, per poi essere importata nel Regno Unito nel 2014 dove, fino ad oggi, ha fatto parte della collezione di un altro appassionato del Marchio.

Un’auto speciale guidata dal campione di F1 Schumacher

Ora quest’auto tanto speciale , è stata messa in vendita da Tom Hartley Junior, firma britannica specializzata nella vendita di supercar, nei pressi di Leicester, Regno Unito. Ma perché questa Ferrari Enzo all’asta è così speciale? Semplice. Ha una caratteristica in più che la rende davvero imperdibile. Fu guidata dal leggendario pilota di Formula 1 Michael Schumacher, in occasione di un giro promozionale all’evento Ferrari Racing Days sul circuito del Nurburgring, in Germania.

Michael Schumacher che svolse nei primi anni 2000 un ruolo deciivo nello sviluppo della vettura. E la leggenda Schumi non ha mai posseduto questo esempio particolare, lo ha guidato al Nurburgring nell’agosto 2002, prima della sua consegna.

Ferrari Enzo, l’asta potrebbe superare i 3 milioni di euro

Grazie al motore 6.0 litri V12 da 660 CV accreditato di 3,6 secondi nello 0-100 km/h e di una velocità massima di 350 km/h la Ferrari Enzo è una supercar dalle prestazioni strabilianti. La Ferrari Enzo guidata dal sette volte campione del mondo di Formula 1 ha percorso poco meno di 6.500 km (6.458 per l’esattezza) e viene venduta completa di manuali originali, incluso il supplemento di garanzia, la custudia portadocumenti, la chiave di ricambio, la torcia Ferrari, il copriauto e il caricabatterie OEM. La Enzo è nella colorazione Rosso Corsa, con sedili in pelle rossa.

Per quanto riguarda il prezzo? Sicuramente parliamo di una base d’asta che supera i 2 milioni di euro e considerato il valore aggiunto di aver avuto le mani di Schumi appoggiate sul volante si potrebbero superare serenamente i 3 milioni di euro.

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