Alcune persone avevano coronato da poco il sogno di entrare in possesso di una Ferrari, ma un problema tecnico sembrava aver rovinato la loro giornata. Poi è accaduto qualcosa di impronosticabile.
Per la Ferrari, intesa come produttrice di supercar, sono tempi d’oro, con vendite e fatturati in costante ascesa, ed una serie di nuovi gioielli pronti ad essere svelati. Guardando l’altro lato della medaglia, il Cavallino soffre e non poco in F1, dove si preannuncia, nei prossimi mesi, l’ennesima rivoluzione sotto il profilo dirigenziale. A scaldare i cuori dei tifosi ci ha pensato la terza vittoria di fila alla 24 ore di Le Mans, l’impresa della 499P che continua a dettare legge nel mondo dell’endurance.

Questa è la dimostrazione che la casa di Maranello sa ancora fare le cose per bene se lo vuole, anche nell’universo delle corse. Inoltre, a differenza di tanti marchi italiani la cui produzione è ormai del tutto o quasi delocalizzata all’estero, la Ferrari continua a produrre i propri gioielli nella sede modenese, ed è proprio qui, di fronte ad un luogo storico, che si è verificato un qualcosa di unico. Un gruppo di persone, dopo un problema tecnico, ha potuto contare su un aiuto insperato.
Ferrari, l’aiuto inaspettato davanti al cancello di Maranello
Dopo essere entrati finalmente in possesso di una Ferrari 348, storica sportiva prodotta dal 1989 al 1994, un gruppo di persone si è trovato con la propria Rossa in panne a causa di un problema alla batteria, dopo essersi fermati di fronte al mitico ingresso di Via Abetone Inferiore numero 4, in quel di Maranello. I protagonisti della vicenda erano scesi per scattare foto e selfie, in quello che è un vero e proprio luogo di culto per gli amanti del Cavallino. Era un sabato, con un caldo cocente ed i custodi del portone che si erano fermati per andare in pausa pranzo.

Avrebbero potuto benissimo infischiarsene e proseguire la loro sosta, ma ciò non è accaduto, come raccontato su “La Stampa“. I custodi hanno prestato il loro aiuto, trovando anche il modo di far ripartire la Ferrari 348 che si era ammutolita, dopo aver compreso quanto fosse importante, per i proprietari, che quella mitica supercar del passato riuscisse a ripartire. Gli sfortunati protagonisti hanno poi scritto una mail a coloro che sono stati in grado di far ripartire la vettura, un messaggio pieno di gratitudine, un qualcosa di molto raro nel mondo di oggi.