Ferrari manca all’appuntamento mondiale in F1 da anni e anni. Adesso sembra che il momento giusto sia ancora più lontano.
Dopo un dominio Mercedes durato otto stagioni, a partire dal 2022 è toccato alla Red Bull avere il predominio più o meno assoluto del campionato principale di tutto il motorsport. Max Verstappen, insieme al team anglo-austriaco, ha dominato in lungo e in largo il mondiale sia l’anno scorso che nel 2023.
Fan e appassionati sperano che le cose vadano decisamente diversamente in futuro, ma è davvero difficile pensare ad una scuderia e a un pilota effettivamente in grado di battere un binomio del genere nel breve termine; un po’ come quando a vincere gare e campionati ci pensavano Mercedes e Lewis Hamilton, o Ferrari e Michael Schumacher.
Quanto a Ferrari, per il futuro forse ci vorrà ancora un bel po’ di pazienza prima di vedere un nuovo campione del mondo griffato di rosso.
Ferrari, in F1 ci vuole ancora pazienza: i dettagli
La missione di Frédéric Vasseur, chiamato a portare il cavallino rampante nuovamente al vertice della Formula 1, non è delle più semplici. Far vincere un team che non si consolida al primo posto assoluto dal 2008, riuscire laddove nessuno è stato in grado di farcela, neanche chi ha potuto godere delle gesta in pista di Fernando Alonso e Sebastian Vettel. Per riuscire nel suo intento, il manager francese punta al 2026.
Durante il pranzo di Natale con i giornalisti, il team principal della Ferrari ha parlato proprio della stagione in cui verrà rivoluzionata la power unit, e l’ha designata come quella della possibile svolta in tal senso: “Si tratta di un’opportunità per interrompere il ciclo Red Bull. Il cambio regolamento è spesso una grande opportunità e dovremo essere capaci di sfruttarla al meglio delle nostre possibilità e risorse”.
In poche parole Vasseur identifica nel 2026 la grande chance di stoppare la lunga serie di successi della Red Bull e di Max Verstappen. Oltre due anni di tempo per provarci, ma nel frattempo cosa ne sarà del mondiale di F1?
Il fatto che ci sarà un importante cambiamento regolamentare non significa assolutamente che fino a fine 2025 vedremo con assoluta certezza solo il team anglo-austriaco vincere mondiali su mondiali. Ricordiamo infatti che, prima ancora del 2022, Verstappen vinse il suo primo Mondiale piloti nel 2021 (anno dell’ultimo Mondiale costruttori targato Mercedes).
E’ quindi sbagliato dare troppe cose per scontato. Per quanto la Red Bull sia favorita tanto nel 2024 quanto nel 2025, sulla carta mai nessuno è diventato campione del mondo.
