La Ferrari starebbe pensando ad una mossa drastica, un vero e proprio fulmine a ciel sereno per il mondo dei motori. Ecco cosa stanno decidendo a Maranello per il prossimo futuro.
Per la Ferrari è un momento d’oro sotto il profilo commerciale, che non va di pari passo con le delusioni che i tifosi sono costretti a mandare giù da anni nel mondo della F1. Anche il 2025 sarà un anno che verrà chiuso senza tornare al mondiale, nonostante i tanti proclami invernali, poi puntualmente smentiti dai fatti. Il presidente John Elkann continua a non mostrare interesse verso la Scuderia modenese, concentrandosi sul nuovo progetto Hypersail, una barca a vela che nulla ha a che fare con la storia di questo glorioso brand.

In campo sportivo, le soddisfazioni arrivano dai trionfi della splendida 499P, l’Hypercar che per il terzo anno consecutivo ha vinto la 24 ore di Le Mans, e che sembra finalmente potersi avviare verso la conquista dei titoli piloti e costruttori del FIA WEC. Tornando al prodotto, la Ferrari si prepara a svelare tante novità per la propria clientela, ma pare che un modello tanto atteso non verrà realizzato, una decisione che sorprende e non poco. Ecco di quale auto si tratta.
Ferrari, rinvio al 2028 per la seconda elettrica del Cavallino
Il 9 di ottobre prossimo, la Ferrari presenterà al mondo la prima auto elettrica della propria storia. Si tratterà apparentemente di un crossover, come si può evincere dal video qui postato, caricato sul canale YouTube “Acriore“, in cui viene mostrato il muretto in fase di test. Dovrebbe chiamarsi semplicemente Elettrica e sarà venduta con un prezzo superiore ai 500.000 euro. Tuttavia, pare che la seconda BEV della casa di Maranello verrà rinviata almeno al 2028, una notizia che sorprende.
Stando alle ultime indiscrezioni, il secondo modello ad emissioni zero atteso per il prossimo futuro, in base a quanto raccolto dalla Reuters, verrà rinviato di alcuni anni. Il motivo è legato allo scarso interesse dei clienti per le auto di lusso alimentate a batteria, un problema con cui i marchi abituati a produrre questo genere di vetture stanno iniziando a fare i conti sempre più spesso.
Secondo i sondaggi effettuati in tempi recenti dalla Ferrari, c’è un interesse molto limitato da parte della ricca clientela che ha la possibilità di accedere a queste auto per l’elettrico. Secondo i piani del management, il secondo modello ad emissioni zero potrebbe avere un livello produttivo annuo compreso tra le 5.000 e le 6.000 unità. Tra i problemi principali da risolvere ci sono il peso eccessivo, la gestione della temperatura e l’assenza di emozione, generata dall’assenza di un motore termico e del suo sound. E su questo c’è ben poco da fare se si punta del tutto sull’elettrico.