Ferrari Sergio Pininfarina: creazione unica su base 458 Spider [FOTO]

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La Ferrari Sergio Pininfarina ha fatto bella mostra di sè al Salone di Ginevra 2015, sfoggiando una particolare e vistosissima colorazione gialla e nera. Si tratta della versione definitiva della concept car nata due anni fa, proprio per il Salone di Ginevra 2013, per celebrare i 60 anni di collaborazioni tra Pininfarina e Ferrari. Di qualche tempo fa era la notizia del primo esemplare, consegnato ad Abu Dhabi, alla SBH Royal Auto Gallery. E’ lì che dovete “bussare” per ammirarla dal vivo. Ciascuna Ferrari Sergio è cucita addosso alle richieste del cliente, e non potrebbe essere altrimenti, con il programma Tailor Made, sì da rendere unica ogni vettura.
Deriva dalla Ferrari 458 spider, è noto, mentre il motore V8 aspirato da 4.5 litri ha raggiunto lo step evolutivo più avanzato, quello da 605 cavalli e 540 Nm di coppia.

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Per intenderci, lo stesso adottato dalla 458 Speciale, nonché pluripremiato propulsore negli ultimi anni. Sembrerà strano, ma non sono tanto le prestazioni della Ferrari Sergio a colpire, come i 3 secondi netti per accelerare da zero a cento. E’ il design, gli interventi mirati per trasformare una “normale” 458 spider in un omaggio a un maestro dello stile.
L’originalità è tutta nel concetto di fusione tra anteriore e posteriore, incarnato dalla Sergio. Il muso esalta lo sviluppo orizzontale grazie ai gruppi ottici inseriti in una fascia unica, mentre longitudinalmente, sul cofano, è un’ampia porzione nera a far “nascere” l’abitacolo e staccare idealmente frontale e coda. Restando ancora un istante sul muso, l’ampio splitter cela un’aerodinamica attiva, con canalizzazioni ad apertura variabile, a seconda delle esigenze termiche. Lungo la fiancata, un’interruzione netta separa le linee avvolgenti dell’anteriore dal posteriore proteso in avanti, concetto rappresentato bene dal rollbar a tutta larghezza e dall’inclinazione delle pinne esterne, che nascondono alla base anche due prese d’aria.

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I cerchi in lega molto aperti, che lasciano ben intravedere l’impianto frenante, completano lo stile della Ferrari Sergio di profilo. Al retrotreno, i gruppi ottici della 458 spider sono ospitati all’interno di un’ogiva allungata verso il centro del cofano motore, dove spicca un pronunciato nolder.

L’anteprima a Ginevra 2013
Tra le tante anteprime presentate all’edizione 2013 del Salone di Ginevra, c’era anche lei:Pininfarina Sergio Concept, omaggio a uno dei maestri del design, scomparso nel 2012. Concept car “esclusiva ed innovativa” – così veniva annunciata dalla maison italiana -, l’auto è una particolarissima barchetta, una one-off realizzata a partire dal pianale di una Ferrari. Sotto a questa stravagante carrozzeria ci sono, infatti, gli organi pregiati della Ferrari 458 Spider. Per sottolineare la parentela, il prototipo sfoggia numerosi loghi del Cavallino. La novità, oggi, è che il prototipo quasi certamente verrà realizzato, seppur in piccolissima serie: si parla di sei esemplari, tutti già prenotati, a cifre prossime al milione e mezzo di euro. Rispetto alla barchetta esposta a Ginevra, alcuni accorgimenti sarebbero stati apportati per agevolarne l’impiego stradale. Mancavano il parabrezza, i finestrini laterali e gli specchietti retrovisori. Sulla versione stradale saranno tutti ripristinati.

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Più difficile scorgere la modifica di un anteriore rialzato per meglio assolvere alle normative di sicurezza relativamente agli impatti con i pedoni.
Lo stile è moderno ed all’avanguardia, fatto da un frontale appuntito e pronunciato. Il muso si caratterizza per la presenza di gruppi ottici a sviluppo orizzontale molto sottili e dall’aria aggressiva. Nella parte inferiore si nota uno splitter, che viene proseguito idealmente dalle minigonne nella fiancata, che a loro volta terminano con un elemento verticale poco prima delle ruote dell’asse posteriore. Quest’ultimo è raccordato al cofano da un listello che corre sopra agli sportelli. I cerchi in lega sono monodado con delle razze molto sottili, che lasciano perfettamente intravedere i grossi freni carboceramici. La coda si fa notare per i gruppi ottici molto futuristici nello stile, ma anche per l’ampio estrattore d’aria sulla parte inferiore del paraurti.

Parlando di dati tecnici, citiamo le dimensioni: la concept è lunga 4.550 millimetri, larga 1.940 ed alta appena 1.140 mm. Sotto al cofano ritroviamo lo stesso propulsore della supercar di Maranello, ossia il 4.5 litri V8 da 570 cavalli di potenza massima, abbinato ad una trasmissione automatica sequenziale a doppia frizione con sette rapporti. L’accelerazione da 0 a 100 km/h viene bruciata in 3,4 secondi, mentre la Sergio Concept può toccare una velocità massima di ben 320 km/h. Prestazioni davvero notevoli. L’azienda italiana ha dichiarato, a riguardo del concept, che si tratta di “una concept car che rinnova lo spirito delle conquiste straordinarie nate sotto la guida di Sergio Pininfarina, proiettandole verso il futuro in nome dell’esclusività, dell’innovazione e della passione”. Un pensiero che porta con sé l’impronta inconfondibile di Sergio.

Sergio Pininfarina: la biografia

Sergio Pininfarina è morto nella sua casa di Torino nel luglio 2012, all’età di 85 anni. La sua carriera all’interno dell’azienda di famiglia è iniziata nel 1950 e sotto la sua gestione sono nate importanti auto. Tra queste possiamo segnalare, ad esempio: l’Alfa Romeo Spider Duetto, la Fiat 124 Spider, la Peugeot 406 Coupé, la Ferrari Testarossa e F40, e più recentemente la Ferrari Enzo.

La biografia completa di Sergio Pininfarina.

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